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Primo maggio: Rossi, garantire lavoro pagato dignitosamente 

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“Occorre un grande piano per garantire un lavoro pagato dignitosamente”. Così su Fb il presidente della Toscana Enrico Rossi in occasione del Primo maggio, aprendo il suo post con un ringraziamento agli “operatori della sanità e tutti coloro che si sono recati al lavoro, mettendo a rischio e in troppi casi perdendo la propria vita, in questo periodo difficilissimo, per garantire a tutti noi cure, assistenza, rifornimenti, distribuzione di beni e di servizi essenziali”.

Secondo il governatore se “mai come oggi, almeno nelle storia della nostra Repubblica il lavoro è stato tanto minacciato da una crisi che è senza precedenti” “certo lo Stato dovrà garantire un reddito a tutti coloro che ne hanno bisogno, assicurare trasferimenti e liquidità alle imprese. Ma non basteranno queste politiche monetarie che già con troppa fatica e ritardi si sta cercando di attuare. Occorre che sia messo in campo un grande piano per il lavoro basato sul principio che il bisogno essenziale di una persona non è di avere a vita un sussidio, che nel medio periodo senza produrre ricchezza diventerebbe insostenibile, ma di avere un lavoro pagato dignitosamente, come dice la nostra Costituzione” all’articolo 4.
“Le istituzioni pubbliche hanno il compito di realizzare questo grande piano per l’occupazione e per la modernizzazione del Paese insieme alla conversione ecologica dell’economia”, diversamente “una crisi sociale insostenibile si abbatterà sul nostro Paese e sulle nostre esistenze. Per questo la festa del lavoro ha davvero oggi un significato eccezionale. Mai come ora c’è bisogno di un grande partito del lavoro che deve essere il Pd”.

 

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