Firenze, cinque condanne e due assoluzioni nel processo nato da un’inchiesta della procura di Firenze per corruzione nella fornitura di dispositivi medici ad ospedali toscani.
Il pm Franco Massimo Bonfiglio nella sua requisitoria al processo aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati. I giudici hanno inflitto una pena di 3 anni a David Antoniucci, imputato in qualità di direttore del reparto di cardiologia invasiva I di Careggi.
Per Angelo Bernasconi e Massimiliano Collari, rispettivamente rappresentante della Sorin Group Italia srl e della Cid spa, condanne a 2 anni e 2 mesi di reclusione, per Marco e Rudy Bonaccini, rappresentanti per la fornitura di presidi medico-chirurgici, rispettivamente 1 anno e 6 mesi e 1 anno.
Assolti dalle accuse Massimo Margheri, come direttore dell’unita’ operativa di cardiologia dell’ospedale di Ravenna, e Alessandro Fabiani, all’epoca dei fatti dirigente medico in cardiologia presso la Usl di Arezzo. “Il mio assistito – ha affermato il legale di David Antoniucci, avvocato Gianluca Gambogi – è rimasto sopreso della condanna, ritiene di essere estraneo ai fatti e del resto aveva apprezzato la richiesta di assoluzione avanzata dalla procura di Firenze. Per tutelare la propria professionalità procederà senz’altro a impugnare la sentenza”.
Le indagini che hanno portato al processo sono partite nel 2014. Le apparecchiature che erano finite al centro dell’inchiesta erano stent, pacemaker, defibrillatori e sonde. Gli investigatori non hanno mai dubitato della qualità dei prodotti venduti agli ospedali, quanto della regolarità delle gare. Le indagini in particolare ipotizzavano che ci fosse stata una corruzione tramite regali, viaggi e vacanze.