Firenze – Il processo ai genitori di Renzi è stato rinviato al 7 luglio prossimo per gli interventi della parte civile e dei difensori.
Il procuratore generale Filippo Di Benedetto ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado al processo di appello per l’inchiesta su due presunte fatture emesse da loro società che vede imputati a Firenze Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, e l’imprenditore Luigi Dagostino. In primo grado furono inflitti un 1 anno e 9 mesi ai coniugi Renzi e 2 anni per Dagostino, ‘re’ degli outlet.
Il processo d’appello per Tiziano Renzi e Laura Bovoli è iniziato questa mattina nelle aule del Tribunale di Firenze. Entrambi i coniugi erano presenti in aula. Anche Dagostino era presente in aula.Le due fatture false sarebbero, una da 20.000 euro dalla società Party, un’altra da 140.000 euro piu’ Iva dalla Eventi 6 – per consulenze ad aziende riferibili a Dagostino. Le consulenze riguardavano studi per un’attività di ristorazione e per potenziare il flusso di turisti, in particolare orientali, verso l’outlet The Mall nel Valdarno. Ma per l’accusa si trattò di pagamenti per operazioni inesistenti e le fatture, pertanto, sarebbero false. I coniugi Renzi sono imputati della loro emissione, Dagostino dell’utilizzo.
Il processo ha rischiato di bloccarsi, durante la giornata perchè non si trovava un fascicolo. Per l’esattezza, stando a quanto riportato dalla Corte, non si trovava il fascicolo con gli atti del processo. Inoltre, non sarebbe stato disponibile un tecnico addetto alla fonoregistrazione richiesto dagli avvocati degli imputati, che hanno presentato istanza di una riapertura parziale del dibattimento.
Nel pomeriggio, poi il processo è ripresto. In particolare, la corte ha precisato di non essere in possesso del fascicolo dell’appello ma di avere comunque copia di tutti gli atti. Quindi la presidente ha invitato le parti a procedere con la discussione.