Il ministro Fedeli ha spiegato al Tgcom24 “serve una linea rigorosa e l’attuazione delle sanzioni già previste: di fronte ai fatti di Lucca e Velletri gli studenti vanno sospesi, e deve esserci la sanzione fino alla non ammissione agli scrutini finali”.
“Le regole ci sono e vanno applicate, non si possono accettare comportamenti come questi; lo dico non solo per questi due casi”. Fedeli ha ricordato che “ci sono due temi su cui mi sono impegnata: la prevenzione e l’educazione al rispetto; ho mandato in tutte le scuole una campagna per il rispetto e ho operato perché si rilanci il patto di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia.
Questi ragazzi vivono nella società e vedono comportamenti che hanno in qualche modo legittimato, anche dai genitori. Un mese fa un genitore ha aggredito un docente perché questi faceva il suo lavoro”. Gli autori di questi gravi episodi dunque, “vanno sospesi e non fatti arrivare agli scrutini finali: quando si delegittima la funzione dei docenti, si delegittima la funzione educativa dell’adulto in famiglia, quindi dei genitori. Vanno seguiti, accompagnati e rieducati ma le sanzioni vanno prese in considerazione”.
continua parlando di chi ha girato il video “Vanno sospesi e sanzionati anche i ragazzi che hanno girato il video e che hanno guardato quanto avveniva in classe, senza intervenire in difesa del docente”. Conclude la ministra Fedeli ” il tema non è usare il linguaggio del pugno di ferro ma minacce offese sono inaccettabili: serve una linea rigorosa e l’attuazione delle sanzioni già previste”.