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Proiettile contro Giornalisti e Giani a sede RAI Firenze

RAI

CORTEO FUNEBRE DI RAFFAELLA © Imagoeconomica CARRA', L'OMAGGIO NELLA SEDE RAI DI VIA TEULADA 66

“O VI DATE UNA CALMATA, GIORNALISTI E GIANI, O IL PIOMBO VI ZITTIRA’ PER SEMPRE!!!“, questo quanto scritto nella lettera recapitata alla RAI. Usigrai, Ast, Ordine della Toscana: le autorità intervengano

Una minaccia grave che rappresenta un salto di qualità inquietante nel clima di queste settimane contro i giornalisti e l’informazione. “O VI DATE UNA CALMATA, GIORNALISTI E GIANI, O IL PIOMBO VI ZITTIRA’ PER SEMPRE!!!“ è questo infatti il testo del biglietto che è stato recapitato negli uffici della sede Rai di Firenze all’interno di una busta a contenente  anche un proiettile.

“Chiediamo alle autorità massima vigilanza, e di individuare quanto prima i resposabili” chiedono Usigrai, Ast, Ordine della Toscana.

“La redazione della Tgr Rai Toscana continuerà a svolgere il proprio lavoro senza farsi intimidire, con professionalità e attenzione, nel rispetto delle opinioni di tutti ma raccontando i fatti senza censure”. Si legge nel comunicato.

Solidarietà dal mondo politico e sindacale e non solo è stata espressa al governatore toscano Eugenio Giani e ai giornalisti della Rai Toscana dopo la lettera di minacce, accompagnata da una cartuccia, arrivata alla sede fiorentina della Rai.

“La lettera con proiettile recapitata alla sede Rai della Toscana è l’ennesimo episodio inquietante di queste ultime settimane. Sono troppe ormai le minacce contro l’informazione e i giornalisti, gli atti di violenza squadrista, come l’assalto alla sede della Cgil, le intimidazioni di vario genere, che colpiscono i simboli stessi della nostra democrazia”. Così Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, che esprime “la massima solidarietà al presidente della Regione, Giani, e ai giornalisti e alle giornaliste della Rai Toscana, di cui conosco la professionalità, la correttezza e la dedizione: chi tocca le istituzioni e l’informazione tocca l’essenza stessa della democrazia di un Paese. “Quanto sta accadendo – aggiunge – deve far scattare un campanello d’allarme a cui le forze democratiche devono rispondere compatte, prendendo le distanze e lavorando insieme per individuare i colpevoli e isolare chi semina tensione. Troppe volte nel passato dalle minacce si è passati ai fatti. E’ compito di tutti e di ciascuno far in modo che questo non accada e chi si rende colpevole di questi gesti venga assicurato quanto prima alla giustizia”.

“Abbiamo appreso delle gravi minacce recapitate ai giornalisti della redazione Rai della Toscana e rivolte anche al presidente della Regione. Voglio esprimere la più ferma condanna del Pd della Toscana e l’auspicio che vengano individuati i responsabili di questi gesti. Ai professionisti della Rai e al presidente Giani l’invito ad andare avanti nel lavoro quotidiano nell’interesse – ognuno nell’esercizio del proprio ruolo – dei cittadini”. Lo afferma Simona Bonafè, segretaria regionale del Pd della Toscana, sulla lettera minatoria alla sede Rai di Firenze.

 “Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al Presidente Eugenio Giani e ai colleghi del Tgr Toscana, vittime di pesanti minacce di morte. La violenza e le intimidazioni non fermeranno mai il diritto/dovere di informare e le funzioni delle Istituzioni democratiche”. Lo afferma il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini

Di “ulteriore episodio di un clima di tensione in cui il Paese e la Toscana sta piombando. Non ci faremo intimidire, né ora né mai” parla Annalisa Nocentini, segretario della Uil Toscana. “Minacce farneticanti, ma non per questo meno preoccupanti, segno di un clima di tensione in crescita. Informazione, istituzioni e sindacati sono tre presidi di democrazia irrinunciabili da difendere” afferma il segretario della Cisl regionale Ciro Recce. “Atto grave e inaccettabile, si sta passando il limite, bisogna fare quadrato per difendere le conquiste democratiche e combattere le violenze fisiche e verbali”, le parole di Dalida Angelini , segretaria della Cgil Toscana. Sul fronte politico sono intervenuti il Gruppo consiliare del M5s in Regione Toscana, con Irene Galletti e Silvia Noferi che chiedono alle autorità “di fare chiarezza verso questa grave minaccia, individuando al più presto i responsabili”. Per Sinistra italiana Toscana “inaccettabile e pericoloso quanto successo oggi”: “Chiediamo alla ministra Lamorgese e alle forze dell’ordine di mantenere alta la soglia di attenzione su questo fenomeno”. “Respingiamo nel modo più netto questo clima di violenza che sembra riaffacciarsi nella società italiana. Ogni minaccia alle Istituzioni democratiche e alla libertà di stampa ci troverà sempre dalla parte di chi difende la libertà”, afferma il capogruppo di Fi al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Di “fatto grave e preoccupante, serve massima vigilanza” parla Sinistra civica ecologista. “Chiunque minacci le nostre istituzioni e i lavoratori deve essere perseguito” dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano. “Un gesto molto grave che desideriamo stigmatizzare apertamente, confidando che le indagini portino, quanto prima, ad individuare i responsabili dell’insano atto”, le parole di Elisa Montemagni, capogruppo in Consiglio regionale della Lega. “Non sarà una vile lettera anonima a ‘calmare’ la Regione e il presidente Giani e a zittire i giornalisti che fanno semplicemente il proprio lavoro, quotidianamente e senza farsi imbavagliare”, così Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale. “Siamo a fianco delle istituzioni e della stampa, che ha un ruolo chiave” il commento del sindaco di Empoli Brenda Barnini. Piena solidarietà a Giani e ai giornalisti di Rai Toscana anche dal presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi. (ANSA).

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