Garantire il miglior livello di protezione per i lavoratori impegnati nei cantieri delle nuove opere e ristrutturazioni previsti dal Pnrr dell’Asl Toscana sud est e assicurare un’efficace azione di contrasto al fenomeno infortunistico grazie alla promozione della cultura della sicurezza durante tutte le fasi di lavoro: è l’obiettivo del progetto pilota partito un anno fa ad Arezzo con l’obiettivo di effettuare specifiche verifiche sull’attuazione delle misure di sicurezza in tutti i cantieri aperti previsti dal Pnrr e dal piano investimenti triennale.
Il progetto, avviato il primo ottobre del 2023 nella provincia di Arezzo, è stato creato per rafforzare e promuovere la prevenzione all’interno dei cantieri. Dal suo avvio sono stati eseguiti in totale 232 sopralluoghi in 11 cantieri aperti nella provincia Aretina. Per altri sei cantieri in fase di apertura, sono stati organizzati incontri con il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (Cse) per la valutazione dei rischi legati al lavoro nei cantieri. “Abbiamo messo in atto una serie di iniziative specifiche e controlli nei cantieri della Asl – spiega in una nota il direttore dell’area dipartimentale manutenzioni e lavori pubblici dell’area provinciale Aretina e responsabile del progetto, Andrea Casini – per rafforzare la cultura della prevenzione e favorire il benessere del lavoratore.
In linea con il Protocollo di Intesa della Regione Toscana per la prevenzione e sicurezza sui cantieri negli appalti pubblici in edilizia ospedaliera, abbiamo adottato alcune misure specifiche, dai sopralluoghi settimanali alla verifica della documentazione delle ditte fino all’implementazione del sistema di verifica di tutte le maestranze presenti”