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Prove antisismiche a scuola, non si ferma progetto monitoraggio a Firenze

Cantieri aperti e operai al lavoro nelle scuole primaria Agnesi in via Maffia e secondaria di primo grado Gramsci in via del Sansovino, che sono state visitate questa mattina dalla vicesindaca Giachi, dai tecnici del Comune e dai Professori dell’Università di Pisa. Obiettivo del sopralluogo era verificare l’andamento delle prove antisismiche nella prima struttura e dei lavori di messa in sicurezza dei solai nella seconda, che sono stati necessari in seguito ai risultati delle prove antisismiche.

Entrambi gli interventi rientrano nella programmazione dei lavori estivi nelle scuole cittadine (che complessivamente ammontano a 14 milioni di euro) e nel più ampio piano dei lavori di verifica dell’efficienza sismica del patrimonio comunale di edilizia scolastica e impiantistica sportiva del Comune (Edifici strategici per l’Amministrazione Comunale). Le analisi antisismiche, realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze (che opera sulle parti in calcestruzzo armato) e con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa (che agisce sulle parti murarie), interessano complessivamente oltre 120 scuole, oltre al Nelson Mandela Forum, dove le prove sono già state realizzate. A seguito delle analisi già iniziate nel 2017 l’Università, con i valori raccolti, procede con lo studio del comportamento sismico dell’edificio; si conta di arrivare alla valutazione sismica di 80 edifici, compreso il Nelson Mandela Forum, per la fine del 2018, mentre i restanti 40 immobili saranno sottoposti a prove entro la fine del 2019 per arrivare a conclusione degli studi nel 2020.

“In questi anni abbiamo inaugurato un importante progetto di monitoraggio e valutazione antisismica di tutti gli edifici scolastici – ha spiegato la vicesindaca Giachi -: i plessi sotto osservazione sono 120. Ovviamente, abbiamo escluso quelli costruiti più di recente perché hanno già l’adeguamento sismico all’ultima normativa vigente”. “Vorrei precisare che le scuole di Firenze sono sicure – ha continuato Giachi -. Non stiamo parlando di sicurezza effettiva degli edifici, ma della loro adeguatezza ai parametri normativi recenti. Tutti gli edifici scolastici comunali hanno la resistenza sismica richiesta al tempo della loro costruzione e nel corso degli anni hanno ricevuto anche le ulteriori certificazioni previste per legge (impianti, antincendio, ecc). Altrimenti non sarebbero aperte e frequentate da bambini, insegnanti e personale Ata”. “Ora stiamo inseguendo le ultime novità di legge – ha aggiunto – e negli ultimi anni abbiamo fatto un monitoraggio a tappeto con prove di vulnerabilità sismica su tutti i nostri edifici, sia in quelli in muratura che in cemento armato. Il prossimo anno finiremo le analisi e in seguito ad esse interverremmo con la nostra programmazione di riqualificazione e miglioramento delle scuole che ne hanno bisogno”. “Laddove sarà necessario, faremo i consolidamenti per ottenere la migliore performance degli edifici scolastici – ha concluso la vicesindaca Giachi -. Questo lavoro per noi è importante ed è possibile grazie alla collaborazione delle Università di Firenze e Pisa, perché non ci vuole solo la professionalità delle imprese specializzate, ma servono anche gli studiosi e gli scienziati dei materiali e del loro comportamento  perché la risposta al sisma cambia a seconda dei materiali e delle modalità con cui sono stati costruiti gli immobili”.

Nella scuola Agnesi, la vicesindaca ha assistito alle prove antisismiche eseguite per valutare la resistenza dei materiali delle murature. Queste indagini strutturali conoscitive, svolte dal Laboratorio Sigma di Campi Bisenzio con l’assistenza dell’impresa Gheri Costruzioni di San Casciano Val di Pesa, vengono eseguite secondo un modello elaborato dai Servizi Tecnici del Comune e prevedono l’utilizzo di un martinetto piatto per la prova a compressione e di una barra per la prova a strappo di una porzione di muratura, che permetteranno di conoscere la resistenza meccanica della muratura stessa. A questo si aggiunge, poi, la realizzazione di un numero congruo di saggi esplorativi, per conoscere la trama dei muri, l’andamento e la natura dei solai ed i loro legami.

Dopo via Maffia  la vicesindaca Giachi e i tecnici del Comune si sono spostati in via del Sansovino alla scuola Gramsci, dove sono in corso i lavori, iniziati a metà giugno scorso e adesso in fase di ultimazione, per il consolidamento e la messa in sicurezza dei solai. Questi interventi si sono resi necessari in seguito ai risultati delle indagini antisismiche, che hanno rivelato la presenza del fenomeno di sfondellamento (ovvero il distacco e la caduta della parte inferiore delle pignatte nei solai). Per far fronte a tutto ciò, si è provveduto quindi alla posa di un controsoffitto antisfondellamento in tutti i solai dell’edificio. Questi lavori, del valore complessivo di 380mila euro, hanno comportato la realizzazione di altri interventi come, ad esempio, la revisione e lo spostamento dell’impianto di illuminazione realizzato ex novo con lampade a led a maggior rendimento e minor consumo, il posizionamento del nuovo controsoffitto e il rifacimento delle finestre della palestra. (fp)

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