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Publiacqua: Consiglio Firenze approva ‘disdetta’ patto con Acea

La decisione può essere un primo passo concreto verso la gestione pubblica e interamente toscana delle reti idriche, e dunque il primo step per il superamento dell’attuale modello gestionale che dura fino al 2024 (anno in cui scade la concessione).

Il Consiglio comunale di Firenze ha dato il via libera, a maggioranza, alla disdetta del patto parasociale tra soci pubblici e Acea in relazione alle regole di gestione della società Publiacqua. Si tratta del patto, siglato nel giugno 2006, che regola appunto i rapporti tra soci pubblici e socio industriale. La decisione può essere un primo passo concreto verso la gestione pubblica e interamente toscana delle reti idriche, e dunque il primo step per il superamento dell’attuale modello gestionale che dura fino al 2024 (anno in cui scade la concessione). “Noi – ha detto l’assessore alle partecipate Federico Gianassi – siamo soci di Publiacqua, insieme ad una compagine di soggetti pubblici comuni che hanno insieme il 60% della società. Il 40% è di Acea, il socio industriale della società. Abbiamo deciso con questo atto, insieme agli altri Comuni, di procedere alla disdetta dei patti parasociali che regolano il governo della società. Non è un atto di sfida né di ostilità, l’obiettivo è che Publiacqua lavori bene nell’interesse dei cittadini e continueremo a fare così. Il patto scadrà a giugno 2021 e avremo recuperato ruoli in più. Poi la concessione scadrà nel 2024, c’è qualche anno rispetto al quale traguarderemo i nostri obiettivi”. “Questo patto – ha concluso – va nella direzione di acquisire maggiore ruolo pubblico. Più volte abbiamo detto che guardiamo con interesse alle ipotesi della ripubblicizzazione, ovviamente è una sfida che passa attraverso alcuni passaggi: spetterà a Ait stabilire regole per la futura concessione, tra queste ipotesi c’è l’in-house”.

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