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Publiacqua, variano tariffe a seconda del nucleo familiare

L’applicazione sarà retroattiva dal 1 gennaio 2018. Lo ha deciso l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, con Deliberazione n. 655.

Le famiglie  pagheranno di meno in base ai componenti del nucleo previa presentazione di  un’autodichiarazione. Per quanto riguarda l’uso domestico il sistema, spiega la società,  introduce «il numero di persone del nucleo familiare come componente fondamentale di calcolo della tariffa. Con la nuova articolazione lo scaglione tariffario agevolato in cui rientrano i consumi della famiglia non sarà deciso dal numero di metri cubi consumati ma moltiplicando i 50 litri/abitante/giorno (ovvero 18,25 mc all’anno individuato come quantitativo minimo vitale necessario per soddisfare i bisogni essenziali) per i numeri dei componenti della famiglia».

L’adeguamento sarà retroattivo, ma non automatico. Nella fase iniziale di applicazione della nuova articolazione tariffaria la normativa nazionale prevede infatti che ogni nucleo familiare sia considerato composto da 3 persone. Ogni famiglia che abbia una composizione diversa potrà autocertificarla attraverso il Numero Verde 800 238 238 o compilando l’apposito modulo che nei prossimi giorni sarà disponibile presso gli uffici al pubblico di Publiacqua e scaricabile dal sito internet dell’azienda (www.publiacqua.it). I moduli o le autocertificazioni potranno essere consegnati agli stessi uffici al pubblico o inviati agli indirizzi di posta certificata protocollo@cert.publiacqua.it e commerciale@cert.publiacqua.it.

Per le utenze domestiche residenti che hanno un consumo annuo inferiore ai 60 mc è inoltre previsto uno sconto, inerente la quota fissa acquedotto, pari a 5 euro all’anno. Saranno soggetti a medesima struttura tariffaria i nuclei familiari costituiti da 8 o più componenti. 

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