Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaPuliamo il Mondo: Lucca 'chiama' a raccolta i migranti

Puliamo il Mondo: Lucca ‘chiama’ a raccolta i migranti

La manifestazione partirà venerdì 5 ottobre alle 9 in punto dalla “Terrazza Petroni” al ponte di Monte S. Quirico; così anche quest’anno il Comune di Lucca ha aderito all’iniziativa Puliamo il Mondo, coinvolgendo  oltre agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, anche i migranti ospitati sul territorio comunale, i quali avranno così modo di partecipare come protagonisti all’evento, unitamente a studenti ed insegnanti. 

La manifestazione, Puliamo il Mondo, è organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con l’ANCI e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e di UPI.

Tutti assieme si impegneranno nella ripulitura di alcune aree lungo il parco fluviale ma soprattutto potranno acquisire conoscenze su temi che saranno trattati sul posto da qualificati operatori riguardanti la problematica legata al degrado ambientale e alla modalità di recupero e riciclaggio dei rifiuti.

Saranno presenti anche volontari della Protezione Civile Comunale e dell’Associazione “Sub Città di Lucca” per un servizio di sorveglianza e prevenzione ed inoltre Sistema Ambiente s.p.a e il Consorzio 1 Toscana Nord che forniranno il loro valido supporto per la riuscita della manifestazione. 

Puliamo il Mondo, un appuntamento giunto alla 26esima edizione, è la più grande iniziativa di volontariato ambientale effettuata in Italia con il coinvolgimento di studenti, associazioni e cittadini, nell’ambito della quale, attraverso la cura e la pulizia delle aree urbane, si dimostra come sia possibile avere una maggiore attenzione per la tutela del territorio per avere città più pulite e vivibili.

Un mondo migliore passa da un impegno collettivo e da relazioni di comunità: è questo il motto che caratterizza il grande week-end ambientalista  per ripulire strade, vie e periferie dai rifiuti e dal degrado, ma anche per ribadire il proprio no ai pregiudizi e alle discriminazioni e per incentivare l’abbattimento di ogni tipo di barriera, sensibilizzando i cittadini ad una maggiore inclusione sociale senza confini.