Lo afferma in una nota Gianluca Franchi, liquidatore della Qf Spa in liquidazione, in merito al progetto della cooperativa per la reindustrializzazione della ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze). Fiom: “non accettiamo provocazioni, pensi a pagare gli stipendi”
“Raccogliamo noi la richiesta della Cooperativa Gff di dotarsi di un sito per la realizzazione del suo piano industriale, mettendo a disposizione, come da loro indicato, un capannone di almeno 2.200 metri quadri, con area esterna di altrettanta metratura, da localizzare nell’area della piana fiorentina”. Lo afferma in una nota Gianluca Franchi, liquidatore della Qf Spa in liquidazione, in merito al progetto della cooperativa per la reindustrializzazione della ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze).
“Evidentemente – spiega – chiediamo alcune garanzie: in primis che, come da tempo da noi richiesto, la Regione si faccia garante di qualunque piano industriale che coinvolga i lavoratori Qf, come potrebbe essere nel caso della Gff. Non sta a noi valutare piani di altri soggetti. Secondo, che a fronte di questa disponibilitĂ da parte nostra, a titolo non oneroso e gratuito di spazi produttivi/artigiani, la stessa Regione si faccia garante della liberazione dello stabilimento Qf (ex GKN) e il rilascio dei macchinari, ricambi, rifiuti presenti nel sito. Terzo, che nella predisposizione, che la Qf Spa in liquidazione sta mettendo a punto, di un piano di mobilitĂ con incentivazione individuale, compatibile con progetti di reindustrializzazione di altri soggetti, la Regione dia il suo sostegno attraverso tutti gli strumenti possibili a disposizione”.
Per Franchi “Qf Spa in liquidazione è stata messa nelle condizioni di impossibilitĂ di realizzare il proprio piano di riconversione industriale, pur essendo stato votato a stragrande maggioranza dei lavoratori ex GKN, e ha quindi da tempo comunicato che si sarebbe resa disponibile a supportare altre iniziative che avessero trovato il consenso dei lavoratori. Pertanto rimaniamo a disposizione della Regione, possibile interlocutore di questo tentativo di rilancio”.
Non accettiamo provocazioni, l’azienda pensi al pagamento degli stipendi e alla reindustrializzazione dello stabilimento”. Lo dichiarano in una nota la Fiom-Cgil, col segretario nazionale Samuele Lodi, e Stefano Angelini, segretario dell’area Firenze-Prato-Pistoia, e la Rsu Fiom Qf-Ex Gkn.
Rispetto “alle dichiarazioni, come sempre a mezzo stampa e poco chiare, del liquidatore Franchi – proseguono -, ci chiediamo con ancora piĂą forza quali interessi ci siano dietro lo stabilimento di Campi Bisenzio e se la societĂ non si stia in realtĂ semplicemente preparando a riaprire la procedura di licenziamento. Per quanto ci riguarda, siamo di fronte all’ennesima provocazione”.
“Il liquidatore, invece di parlare di metri quadri di progetti che non ha mai voluto conoscere, pensi ad alcune cose semplici: uno, a pagare immediatamente i lavoratori; due, a spiegare alla collettivitĂ cosa vuol fare dello stabilimento della ex Gkn; tre, a presentarsi ai tavoli istituzionali quando viene convocato. Per il resto, Rsu e Fiom tutelano tutti i lavoratori coinvolti, lottano per la massima salvaguardia dei posti di lavoro e hanno giĂ dato ampia disponibilitĂ a qualsiasi tavolo tecnico riguardante la reindustrializzazione”.
“Tavoli – conclude la nota – a cui ci siamo presentati, discutendo con serietĂ ogni proposta che fosse appunto minimamente seria e quella della cooperativa è l’unico progetto in campo finora conosciuto”.