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Qualità vita: Firenze perde 17 posizioni, ora è 54a

Domani su Italia Oggi la consueta classifica: il capoluogo toscano perde ben 17 posizioni. Siena ne recupera 11 ed è 4a

Bene Siena, male Firenze: il resoconto della calssifica di Italia Oggi sulla qualità della vita nelle provincie italiane in collaborazione  con l’Università La Sapienza di Roma, giunta alla 20esima edizione. è tutto in questa dicotomia.

In generale  Bolzano si conferma la provincia dove si vive meglio in Italia, seguita da Trento e Belluno. Roma è la località che registra il peggioramento più marcato, indietro anche Venezia. Senza variazioni rispetto allo scorso anno Napoli (in terzultima posizione) e Palermo (al 106 posto). Fanalino di coda Vibo Valentia.

La valutazione sulla qualità della vita si basa su nove elementi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, con 21 sotto dimensioni e 84 indicatori di base. Dalla quarta alla decima posizione si trovano tutte città che hanno recuperato rispetto all’anno scorso, salvo una, Treviso, che è passata dalla sesta alla nona posizione.

Al quarto posto Siena, che ha recuperato sette posizioni (era undicesima), seguita da Pordenone, che passa dalla nona alla quinta, e da Parma, che ha guadagnato una posizione rispetto al 2017 (era settima). In forte ascesa Aosta e Sondrio, rispettivamente al 7o e 8o posto, che partivano dal 18o e dal 16o della passata edizione. Decima Cuneo, che ha guadagnato tre posizioni.

Sempre peggio il Sud: nel 2018 il contrasto con il Nordn termini di buona qualità di vita legata al benessere economico aumenta. Inoltre  si acuisce il divario fra piccoli centri (in cui si vive meglio) e grandi centri urbani, in cui la vita è invece sempre un po’ più difficoltosa.

Ed infatti i risultati migliori li ottengono le piccole città: ottime le posizioni di Siena, Pordenone, Parma, Aosta, Sondrio, Treviso e Cuneo. Treviso, in particolare, risulta la provincia più sicura d’Italia. Trento, Bolzano e Bologna le realtà più positive per affari e lavoro. Parma, Siena, Trento e Piacenza quelle con la migliore offerta finanziaria e scolastica.

In generale però nel 2018 nelle province italiane si vive un po’ meglio. Sono infatti 59 su 110 le province in cui la qualità della vita è risultata buona o accettabile, rispetto alle 56 del 2016 e del 2017: si tratta del migliore dato registrato negli ultimi cinque anni. Stabile la situazione del Nord Ovest e del Mezzogiorno, in netto miglioramento quella del Nord Est e del Centro (Roma a parte).

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