?Firenze, presentato il Bilancio 2017 del progetto di raccolta abiti usati ‘Ri-Vesti’.
‘Ri-Vesti’ nasce a Firenze nel 1998, dalla volontà della Caritas Diocesana di Firenze di condividere e sostenere un progetto di solidarietà, realizzabile tramite la raccolta degli abiti e di accessori di abbigliamento (scarpe, borse, ecc.); il progetto è promosso da Alia Servizi Ambientali S.p.A ed è sviluppato secondo un protocollo di intesa con il Comune di Firenze.
Sono 1725 le tonnellate di abiti usati raccolte lo scorso anno dalla cooperativa sociale San Martino con un aumento pari al 2% rispetto all’anno precedente, quando le tonnellate furono 1693.
Il Progetto “Ri-vesti”, con il posizionamento dei cassonetti, provvede alla raccolta degli abiti usati sul Comune di Firenze e in diversi Comuni della Provincia di Firenze (San Casciano, Tavarnelle, Bagno a Ripoli, Scandicci, Impruneta, Calenzano, Greve, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa).
La punta massima si è raggiunta ad ottobre con quasi 198 tonnellate di abiti usati raccolti.
La cooperativa per il servizio utilizza 7 automezzi (tra i quali uno elettrico per il centro storico di Firenze) e impiega 9 operatori dei quali 5 appartenenti a categorie svantaggiate, oltre a, occasionalmente, tirocinanti e ragazzi in servizio civile, anch’essi prevalentemente appartenenti a fasce deboli della popolazione.
A Firenze, in totale, sono stati raccolte quasi 1029 tonnellate la maggior parte delle quali nel Quartiere 2 (quasi 339 tonnellate). Proprio nella nostra città c’è il numero maggiore dei contenitori: 249 in tutto (79 nel Quartiere 5, 78 nel Quartiere 2, 47 nel Quartiere 4, 34 nel Quartiere 3 e 11 nel Quartiere 1).
In crescita anche la percentuale dei chili raccolti per abitante: a Firenze, per esempio, si è passati da da 2,48 chili nel 2016 a 2,73 lo scorso anno. Uno degli incrementi maggiori nel Comune di Signa: si è passati da 0,97 chili a 3,21 chili.
Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente della cooperativa San Martino Francesco Grazi e l’Assessore all’ambiente Alessia Bettini: