Si spiega dal Comune, l’obiettivo è arrivare al 65%. Dal 30 settembre partirà l’ultima fase del progetto legato alla sostenibilità ambientale, ovvero l’attivazione di tutte le elettroniche presenti sui contenitori digitali, a partire dalla zona delle Piagge, ad eccezione dell’area Unesco.
A Firenze la raccolta differenziata – grazie al piano messo in campo da Comune e Alia – ha raggiunto nel mese di luglio il 60% e adesso, si spiega dal Comune, l’obiettivo è arrivare al 65%. Dal 30 settembre partirà l’ultima fase del progetto legato alla sostenibilità ambientale, ovvero l’attivazione di tutte le elettroniche presenti sui contenitori digitali, a partire dalla zona delle Piagge, ad eccezione dell’area Unesco. A esclusione dei cassonetti per gli imballaggi in vetro, quindi, tutti gli altri contenitori dovranno essere aperti tramite la chiavetta ‘A-pass’ oppure tramite ‘Aliapp’, la app di Alia scaricabile gratuitamente per sistemi Ios e Android. ‘Con questo ulteriore passaggio che vedrà l’attivazione di tutti i cassonetti elettronici presenti in città, fuori dalla cerchia muraria Unesco – afferma in una nota la vicesindaca e assessora all’Ambiente Paola Galgani – rafforziamo gli obiettivi dell’amministrazione che sono il raggiungimento degli standard europei di raccolta differenziata e una maggiore equità contributiva per i cittadini. L’ultimo step partirà il 30 settembre dopo una campagna di comunicazione che sarà svolta anche porta a porta nelle strade interessate, e con il supporto del servizio aggiuntivo che prevede l’intervento degli operatori di Alia, in caso di non corretto conferimento dei rifiuti, in un arco temporale di 3-6 ore. Grazie all’impegno ed alla collaborazione dei cittadini vogliamo portare a termine il robusto piano di trasformazione e digitalizzazione della raccolta dei rifiuti per il raggiungimento degli obiettivi di Firenze città circolare. Lorenzo Perra, presidente di Alia multiutility, dichiara che adesso ‘diventa ancora piu’ importante la collaborazione di tutti, per affinare e regimentare al meglio la raccolta domestica dei rifiuti ed affermarla anche negli spazi pubblici, nelle aree verdi, nei parchi, nelle sedi di lavoro, ricordando sempre che il decoro urbano è un gioco di squadra e che la qualità della nostra vita passa anche attraverso un ambiente pulito e rispettato’.