Arezzo, nella tarda serata di sabato, un ragazzo di quindici anni è stato soccorso in stato di coma per un presunto abuso di alcol, come riferiscono fonti sanitarie: le sue condizioni erano tali da doverlo intubare.
Il quindicenne è stato trovato dai soccorritori su una panchina nel centro storico di Arezzo, in via Balilla, a due passi dalla Cattedrale: erano circa le 23:20. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, che stanno svolgendo accertamenti sull’accaduto, il ragazzo sarebbe stato in compagnia di alcuni coetanei quando si sarebbe sentito male. Gli stessi amici avrebbero dato l’allarme.
Una volta avvisato il 118, sul posto sono arrivate automedica e ambulanza. Da un primo esame il quindicenne era apparso in condizioni gravi: per questo era stato intubato e trasferito all’ospedale San Donato di Arezzo. Qui i sanitari hanno sottoposto subito il minorenne a cure specifiche e alle analisi per capire l’origine esatta del malore.
Esami che hanno escluso, come invece era stato spiegato inizialmente sempre da fonti sanitarie, che oltre ad aver abusato di alcol, potesse anche aver assunto droga. Dalle analisi non è risultato positivo a stupefacenti. A provocare il malore dunque sarebbe stato l’aver bevuto troppo. Le condizioni del ragazzo sarebbero ora in miglioramento.
Il caso del quindicenne non è isolato ad Arezzo come purtroppo in tante altre città. Il procuratore Roberto Rossi quattro anni fa fece anche chiudere, ottenendo un decreto di sequestro preventivo, un locale del centro della città dopo casi di coma etilico tra giovanissimi.
Intanto per quanto accaduto ieri i carabinieri faranno accertamenti per risalire eventualmente anche al locale che ha venduto l’alcol al giovane e ricostruire con esattezza quanto accaduto e capire se vi siano connessioni con episodi di mala movida avvenuti nella città toscana l’anno scorso.