Per la rapina violenta il giorno dell’Epifania a due anziane a Empoli (Firenze) – di cui una gravemente ferita e sottoposta a intervento chirurgico -, sono stati arrestati in carcere un giovane di 22 anni e ristretti con la misura della ‘permanenza in casa’ tre minorenni.
Le misure sono state eseguite dal personale del commissariato di polizia di Empoli e dalla Polfer, dopo i provvedimenti adottati dal gip del tribunale per quanto riguarda il 22enne e dal gip minorile per gli altri tre. Le indagini hanno permesso di individuare tutti i quattro del gruppo che assalì le due donne mentre nel primo pomeriggio facevano una passeggiata. L’aggressione scattò quando attraversarono il sottopasso pedonale nei pressi della stazione ferroviaria. Una donna di 83 anni fu trascinata per molti metri e subì fratture e traumi importanti. I quattro aggressori sono stati identificati con l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il 22enne è stato rintracciato nel Livornese il 18 gennaio e portato subito in carcere. Venne fermato, spiegano dal Commissariato di polizia di Empoli, per un controllo nei pressi della stazione ferroviaria due giorni dopo e ciò ha permesso agli agenti di ravvisare la somiglianza con uno dei rapinatori ripreso dalle telecamere. Ulteriori indagini sul suo conto hanno fatto concludere per il suo coinvolgimento nella rapina. Stamani la polizia ha invece eseguito il provvedimento della misura cautelare della ‘permanenza in casa’ nei confronti degli altri tre, tutti fra i 16 e i 17 anni, del gruppo della rapina. Vivono nell’Empolese. Anche per questi giovanissimi sono stati fondamentali i video delle telecamere di sorveglianza, ma c’è stato a favore dell’indagine anche il riconoscimento fatto dagli agenti della Volante che intervenne in soccorso delle anziane assalite . La pattuglia si mise all’inseguimento ma i quattro ce la fecero a scappare. Anche il personale Polfer li aveva notati come frequentatori assidui della stazione ferroviaria di Empoli. L’83enne venne spinta e trascinata a terra, riportando fratture del bacino e a un omero – che le è stato ricostruito dai chirurghi con una protesi -, e un trauma cranico con perdita ematica. Le indagini sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Firenze e dalla procura minorile di Firenze che hanno ravvisato “gravi indizi di colpevolezza” a carico dei quattro.