Ven 22 Nov 2024
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Reazioni dopo l’imbrattamento di Palazzo Vecchio da parte di un gruppo di ambientalisti. Giani: ‘condanno scempi indegni’

Firenze, stamattina degli attivisti ambientalisti hanno imbrattato Palazzo Vecchio con della vernice. Le operazioni di pulizia sono iniziate immediatamente. Le reazioni.

A riguardo Nardella ha si è espresso immediatamente, raccontando l’accaduto. “Stavamo facendo un sopralluogo ai restauri” in corso alle statue in piazza “quando ho visto i due agenti della polizia municipale correre in direzione dell’arengario, mi sono girato e mi sono lanciato anche io. Abbiamo visto questi due individui che stavamo praticamente desvastando tutta la facciata del Palazzo con la vernice. D’istinto mi sono buttato su uno dei due per cercare di bloccarlo, loro non hanno opposto violenza. Siamo stati molto fortunati: eravamo con tutti i restauratori sui vari ponteggi quindi avevano spazzole e spugne, gli idranti, ci siamo messi tutti a lavorare subito perché la prima cosa da fare era bagnare immediatamente la facciata”.

La vernice anche se lavabile, ha detto Nardella, “ci hanno spiegato che va subito tolta, per evitare danni bisogna lavarla via subito: io mi sono messo e l’ho lavata”. Su cosa ha detto al giovane quando lo ha fermato Nardella spiega di averlo “insultato perché questi sono dei barbari, degli incivili, perché non è così che si manifestano le proprie idee, non è violentando il patrimonio culturale, la bellezza: loro dovrebbero proteggere la civiltà, la bellezza, non insultarla e deturparla. A Firenze non ci sarà mai spazio per l’inciviltà”. “Sono degli ignoranti e meschini che usano il patrimonio culturale e la bellezza della città per esibizionismo”. “Per fortuna – conclude – sono intervenuti tutti, anche dei comuni cittadini si sono messi con le spazzole, gli Angeli del bello, l’assessore Bettini, la polizia municipale e poi i vigili del fuoco e Alia: ci siamo tutti buttati per pulire immediatamente, è stato un miracolo perché avevamo già l’attrezzatura sul posto altrimenti tutto il mondo avrebbe visto per settimane una situazione devastante”.

Nicola Danti, l’eurodeputato di Italia Viva e Renew Europe, ha invece scritto su Twitter: “Non ci sono giustificazioni. Imbrattare la facciata di Palazzo Vecchio non ha nulla a che fare con l’ambientalismo, è solo un atto di vandalismo grave e vergognoso”. Si accoda alle critiche anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che esprime “solidarietà al sindaco Dario Nardella e a tutta la città di Firenze”. Per poi aggiungere “lo scempio di Palazzo Vecchio è l’ennesima azione sconsiderata, puro vandalismo senza alcuna attenuante. Non si tratta di gesti dimostrativi senza danni, perché oltre ai notevoli costi di pulizia che ricadono sulla collettività vanno considerate le conseguenze sul piano dell’immagine dell’Italia, intimamente legata al patrimonio culturale nazionale. Stiamo lavorando a un rafforzamento del sistema sanzionatorio soprattutto a norme che facciamo pagare ai responsabili i costi di pulizia e ripristino dei luoghi”.

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, condanna i fatti accaduti stamani ed esprime solidarietà al sindaco Nardella . Poi Mazzeo torna a ribadire la disponibilità ad un “confronto civile e democratico” sottolineando che “non è con questi gesti che si può pensare di risolvere problemi urgenti sui quali, comunque, come Istituzioni non ci voltiamo dall’altra parte”. Per Mazzeo “imbrattare un bene pubblico è inaccettabile. Siamo e saremo sempre disponibili a discutere nel merito e ad ascoltare i contributi di tutti per fare di più e meglio, ma atti come questi, le cui conseguenze sono a carico di tutta la collettività, non possono essere tollerati”.

“Io rispondo con una fermissima condanna e con l’evidenza che la popolazione sta manifestando con grandissima maturità di fronte a questi che sono scempi assolutamente indegni del luogo dove viviamo, in Toscana”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, riguardo al blitz degli ambientalisti che hanno imbrattato di vernice la facciata di Palazzo Vecchio a Firenze. Per Giani “sono scempi assolutamente indegni rispetto all’esprimere con la propria voce e con la propria correttezza idee diverse da quelle che magari stanno andando avanti, e conseguentemente accanto ad una ferma condanna invito a parlare il meno possibile di persone che fanno tutto ciò perché se ne parli”.

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