Firenze, la terza calda notte del Firenze Rocks, calda in tutti sensi, arrivano al gran completo i Red Hot Chili Peppers, i biglietti erano esauriti da settimane, ed ad attenderli alla Visarno Arena c’erano 65.000 fans.
Tra i Red Hot Chili Peppers, sul palco, è ritornato lo storico chitarrista della band, John Frusciante, che si è subito preso la scena di Firenze con una intro di assolo di chitarra che ha aperto il concerto. Il suo rientro tra i Peppers è stato segnato anche dall’uscita, nell’aprile scorso, del dodicesimo disco della band, ‘Unlimited Love’, il primo progetto targato Frusciante dal 2006 a oggi, ben 16 anni, un’era nel mondo del rock. Gli occhi dei fans sono tutti per il chitarrista star, il quale non tradisce le aspettative del pubblico dando un’impronta di adrenalina pura al suono del gruppo.
Sul palco i Peppers alternano ai più grandi hit della loro carriera, le nuove canzoni dell’ultimo album, regalando così al pubblico suoni intramontabili della storia della band che si avvicendano a momenti strumentali e psichedelici, ed il pubblico è con loro dall’inizio alla fine.
Prima dell’arrivo dei Red Hot Chili Peppers sull’enorme palco della Visarno Arena, l’organizzazione di Firenze Rocks ha proposto l’esibizione di una leggenda dell’hip hop mondiale, vincitore di Grammy Award per il miglior album rap: Nas. E ancora prima di lui si sono esibiti anche il rapper italiano Tedua, la popstar californiana Remi Wolf e la band bolognese Savana Funk.
Ma è alle 21:00 circa, che è arrivato il clou della serata, quando calato il silenzio è stato il momento dei Red Hot Chili Peppers. Il loro concerto, annunciato per il Firenze Rocks del 2020, era stato rinviato per ben due stagioni prima che il Covid permettesse di averli ‘live’ sulle rive dell’Arno. E così il concerto è arrivato proprio quando sono scaduti i 30 anni dall’uscita di un disco fondamentale per la loro carriera come Blood Sugar Sex Magik ed i Peppers sono freschi del ritorno nel gruppo di Frusciante, una congiuntura astrale favorevole che ha regalato un grande spettacolo ai 65mila delle Cascine.
Il trio ha fatto assaporare il nuovo album con These Are the Ways, It’s Only Natural e Black Summer. Immancabili le perle storiche come Around the World, Californication e Tell Me Baby. Dopo oltre un’ora e mezzo di puro rock la band si nasconde qualche minuto dietro le quinte prima del gran finale con By the Way, brano tratto dall’omonimo album della band, uno dei diamanti della loro carriera. La degna chiusura di un concerto in cui la musica ha dominato la scena.