Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaReddito Cittadinanza:Toscana fa ricorso alla Consulta su 'navigator'

Reddito Cittadinanza:Toscana fa ricorso alla Consulta su ‘navigator’

La Regione Toscana farà ricorso alla Corte costituzionale affinché valuti la decisione del Governo sulle graduatorie dei concorsi e l’attivazione di un concorso per reclutare il personale dei centri per l’impiego, i cosiddetti ‘navigator’ previsti nell’ambito del reddito di cittadinanza.

Lo ha deciso la Giunta toscana, sulla base di una comunicazione portata dall’assessore al lavoro Cristina Grieco, coordinatrice anche della Commissione lavoro e formazione della Conferenza delle Regioni. ‘E’ materia concorrente, fare concorso come prevede la Costituzione’. “È singolare che il Governo da una parte spinga all’autonomia regionale – sottolineano in una nota il governatore toscano Enrico Rossi e l’assessore Grieco – e dall’altra invece voglia accentrare in malo modo funzioni che la Costituzione indica come concorrenti. In ogni caso in in Toscana non ci saranno ‘navigator’ presi come precari e assunti senza le procedure concorsuali previste dalla stessa Costituzione. Lavoriamo per poter assumere a tempo indeterminato”.

“Siamo convinti di avere ragione perché si calpestano i diritti di cittadini e lavoratori che hanno partecipato ai concorsi e sono stati giudicati idonei dalle commissioni, obbligandoli a ripetere prove per cui già erano stati positivamente giudicati” affermano il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore regionale al lavoro Cristina Grieco i

“È una norma vessatoria – sottolineano in una nota -, che, cosa da non sottovalutare, si tradurrà anche in un aumento dei costi per la pubblica amministrazione”. La Giunta toscana ha anche stabilito di indire un concorso generale per assumere presso i centri per l’impiego, in modo da coprire la quota parte che spetta alla Toscana in relazione alla cifra di 10 mila ‘navigator’ indicata dal Governo. “Questo – concludono Rossi e Grieco – consentirà a tutti coloro che intendono partecipare di essere reclutati nel pieno rispetto della Costituzione. Se il governo attuasse la piena collaborazione con le Regioni, anziché fare fughe in avanti, concerterebbe un piano di finanziamenti affinché nel biennio queste persone fossero assunte in modo stabile e organico, senza alimentare nuovo precariato”.