Lo ha detto il primo cittadino di Firenze, commentando i dati sulla bassa affluenza del referendum sulla giustizia del 12 giugno 2022.
In attesa che arrivi l’esito dei risultati delle elezioni Comunali, il sindaco di Firenze Dario Nardella si è espresso sull’esito del referendum sulla giustizia che ha chiamato gli italiani al voto nella giornata di ieri, domenica 12 giugno 2022. Secondo, lui, in particolare, la bassa affluenza che si è registrata ai seggi è una sconfitta per chi ha promosso i quesiti referendari, ovvero la Lega di Matteo Salvini.
“E’ una clamorosa sconfitta della Lega – ha detto Nardella -, ho sentito che Salvini, sicuro di andare al Governo, farà la riforma che non è riuscito a fare con il referendum. Se i numeri con cui lui pensa di vincere sono gli stessi con cui gli italiani sono andati a votare i suoi referendum auguri a Salvini”.
“Dal 1997 il referendum abrogativo non raggiunge più il quorum – ha aggiunto Nardella – è sotto gli occhi di tutti il problema di un istituto referendario previsto dalla Costituzione, ma che non funziona più anche perché, a mio avviso, è stato calato troppo in scelte tecnicistiche che i cittadini non hanno la possibilità e il tempo di valutare. Mi chiedo se il referendum fosse stato su eutanasia e cannabis se non ci sarebbe stata ben altra affluenza”.
Per Dario Nardella il problema “è che molte forze politiche, come ha fatto la Lega, usano il referendum per mettere una bandierina e non per lo scopo per cui è stato pensato. Credo che la politica debba fare un uso ben diverso di questo istituto, a mio avviso ci vorrebbe una riforma radicale di questo strumento di democrazia diretta che secondo me continua ad essere utile, ma deve essere usato nel modo giusto”, ha concluso il sindaco di Firenze.