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Referendum: Rossi, “corte consente a fare buon proporzionale”

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“Il proporzionale ha bisogno di un Pd nuovo, forte e basato sulla tutela dei lavori. La sentenza della Corte costituzionale che blocca il referendum a favore del maggioritario, che avrebbe voluto Salvini”, consente “al Parlamento di essere libero di fare una buona legge elettorale proporzionale e, di fatto, dà un contributo alla durata della maggioranza giallo-rossa”. Così in una nota il governatore toscano Enrico Rossi.

“Il ritorno al proporzionale, anche con una soglia al 5% – aggiunge -, avrà molte conseguenze sull’assetto politico del nostro Paese; a cominciare dal tramonto di una politica tutta basata sul leaderismo e sui partiti personali nelle mani di un capo. Difficile quindi pensare ad un proporzionale che non abbia bisogno di partiti strutturati, organizzati sul territorio e con un profilo politico e culturale, con una identità e un insediamento sociale di riferimento. Il congresso del Pd si preannuncia perciò davvero interessante. Uno dei temi certamente dominanti sarà quello del lavoro”.

Secondo Rossi “uno dei passaggi necessari per costruire il nuovo Pd, che non può non avere come riferimento sociale fondamentale i lavoratori”, è “proprio la rivalutazione del lavoro, l’affermazione di nuovi diritti e tutele per i lavoratori, la riduzione della precarietà e lo stop ai licenziamenti illegittimi. Ciò significa rivedere tutta la legislazione che ha esteso le forme contrattuali precarie dalla legge Treu fino ai decreti Gentiloni”, al “decreto ‘dignità’ di Di Maio” e “il jobs act. Questo non per tornare indietro ma per guardare al futuro del mondo del lavoro”.

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