Rifondazione comunista Toscana si dice impegnata a costruire una proposta politica alternativa alle destre e al Pd che ha aperto loro la strada. Il partito regionale precisa che in Toscana c’è “la necessità di una compagine alternativa, perché la destra si ferma con politiche che assicurino buon lavoro, sanità universalistica e accessibile, la tutela delle piccole opere e del territorio, servizi pubblici accessibili e capillari, diritto all’abitare.”
“Se la Toscana è sempre meno felix, i dati Irpet, ma anche studi da noi compiuti lo confermano, – prosegue Prc – con una marginalizzazione sociale crescente, il contrasto a questo dovrebbe essere l’alfa e l’omega dell’agire politico: ci pare invece che l’attuale maggioranza in questi anni sia andata da tutt’altra parte su tutta la linea”.
Il Prc della Toscana è dunque impegnata “a costruire una proposta plurale, aperta e non politicista per poter offrire agli elettori un qualcosa di diverso: un voto utile a loro, non al solito gioco delle parti. In questa direzione daremo un contributo sia di approfondimento programmatico che di interlocuzione con tutti i soggetti politici e sociali che potenzialmente siano interessati a questo percorso”.
“Sulle ‘regole del gioco’ – conclude la nota -, cioè su tutto ciò che possa rendere la competizione elettorale la più rispettosa del voto degli elettori, che fotografi quindi il più fedelmente possibile la loro volontà in termini di rappresentanza e rappresentatività, auspichiamo invece un confronto a tutto campo senza preclusioni, come deve essere”.