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Regionali: summit sindaci Toscana, guardare a liste civiche

Far salire dal livello locale, comunale, ad esperienze elettorali e politiche di scala regionale e nazionale, l’esperienza delle liste civiche. Così sindaci e amministratori pubblici della Toscana – una trentina i Comuni rappresentati – si sono riuniti al Principe di Piemonte
di Viareggio (Lucca) per fare il punto sull’esperienza delle liste civiche in vista delle Regionali 2020.

Presenti anche  esponenti M5s, il capogruppo in Regione Toscana Giacomo
Giannarelli e il consigliere regionale Gabriele Bianchi.
L’incontro è stato promosso dal sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro (foto), eletto in una lista civica ispirata al centrosinistra il quale ha sottolineato come “il successo delle liste civiche nei Comuni è all’ordine del giorno” e che “si affaccia da qualche tempo, l’ipotesi di un civismo che da locale possa farsi spazio su piani regionali e nazionali”. Del Ghingaro ha definito “prioritario portare contenuti”, “a noi interessano i temi”, e
alla fine del suo intervento ha invitato a “un altro confronto per aprire la strada alla formazione di un programma per una nuova Toscana”.
In un messaggio il sindaco di Firenze Dario Nardella ha evidenziato che “il civismo, soprattutto in Toscana, ha mostrato come un nuovo tipo di organizzazione risulti funzionale dal punto di vista elettorale e sulla realizzazione di politiche concrete più vicine ai cittadini”: “portare le istanze dei sindaci sarà fondamentale per ricompattare un centro-sinistra civico e responsabile”. Nardella terrà un’iniziativa coi sindaci il prossimo 28 settembre ai Bagni Pancaldi di Livorno. Messaggi anche dall’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, secondo il quale “le esperienze civiche nei Comuni sono certamente una
ricchezza cui attingere nel guardare al futuro della regione”, e dall’on. Federico Gelli che individua “due pilastri”, “civismo e amministratori locali”, “strada da percorrere da tutto il
centrosinistra toscano se vorrà, fra pochi mesi, presentare una proposta di governo vincente” e per il quale “coi M5s bisogna sedersi al tavolo e discutere senza chiusure
pregiudiziali”.

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