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ToscanaCronaca🎧Regionali, un campo largo tutto in salita

🎧Regionali, un campo largo tutto in salita

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🎧Regionali, un campo largo tutto in salita
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 L’annuncio di Matteo Renzi durante la kermesse di sabato scorso di voler stare dentro il campo largo per le prossime elezioni regionali agita i possibili membri della coalizione. Renzi ha aperto ad un Giani bis ma – ha detto – “alle mie condizioni”. Per Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 stelle Renzi che decide di guardare a sinistra “ha sbagliato lato”, mentre il Pd prende tempo.

 Doveva essere la kermesse delle sorprese. Certo la festa per i 50 anni, ma soprattutto Renzi aveva annunciato “qualche follia per il 2025” e la presentazione di un nuovo soggetto politico. Una casa dei moderati aperta a tutti i centristi. E invece Renzi – nella kermesse dedicata al suo cinquantesimo compleanno – ha dedicato il suo discorso solo alla destra di governo, risparmiando Pd ed altri alleati in vista di un campo largo per le prossime elezioni regionali. A cui Renzi si dice aperto ma a modo suo. Ora, premesso che Renzi è già in coalizione per quanto riguarda l’attuale Giunta regionale, in realtà non fa altro che fare quello che fanno tutti gli altri, ovvero stare dentro una coalizione cercando di portare a casa il massimo risultato possibile. Cosa che farà l’area shleiniana del Pd, cosa che farà Avs forte del recente risultato alle passate amministrative, così come farà il M5s che continua a proporsi con indispensabile. Per il momento – mentre il Pd prende tempo – è un tutti contro tutti. Anche se questa volta Renzi è il primo a smussare i toni. Da Avs e M5s arriva invece un no deciso, tra il gelo e il dileggio. Soprattutto in merito alle recenti performance deludenti di Italia Viva, rimarcate da chi comunque dimentica che Renzi continua a queste latitudini ad avere un peso. Chi prenderà quanti voti è veramente difficile dirlo. Non che da questo punto di vista il M5s possa esultare. La questione ruota intorno ai contenuti che dividono, dal piano dei rifiuti alla questione aeroporto di Firenze. E’ chiaro che a questo punto la gestione di un possibile campo largo deve trovare un protagonismo forte da parte del Pd, capace di fare una sintesi tra queste spinte che al momento restano centrifughe.