Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaServiziRegione, 1,4 milioni per abbattere barriere architettoniche in abitazioni

Regione, 1,4 milioni per abbattere barriere architettoniche in abitazioni

Firenze, stanziate le risorse per il contributo che la Regione Toscana prevede per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle civili abitazioni.

Il provvedimento, che stanzia 1,4 milioni di euro per l’annualitĂ  2021, è stato approvato dalla giunta della Regione Toscana nella sua ultima seduta su proposta dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.

“La possibilitĂ  di muoversi con la piĂą ampia autonomia e libertĂ  possibile è un diritto delle persone con disabilitĂ . L’abbattimento delle barriere architettoniche è un tema che investe gli spazi urbani e della vita sociale, così come un ambiente centrale nella vita di ciascuno come quello della casa in cui si abita, dove entrare, uscire e potersi muovere senza incontrare ostacoli” – evidenzia l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli. “Questo contributo va in questa direzione – prosegue – e con le risorse regionali disponibili diamo continuitĂ  a un intervento che la Regione Toscana prevede da molti anni e che contribuisce al miglioramento della qualitĂ  della vita delle persone con disabilitĂ  nel proprio ambiente domestico”.

L’importo stanziato permetterĂ  di dare un riscontro alle domande presentate entro il 2020 da persone con disabilitĂ  ai comuni di residenza, che hanno approvato le relative graduatorie nel 2021.
I cittadini che si trovano in condizione di disabilità con menomazioni o limitazioni di carattere fisico, sensoriale o cognitivo e che devono provvedere alla eliminazione di barriere architettoniche negli edifici in cui sono residenti possono infatti presentare domanda per accedere al contributo regionale entro la fine dell’anno.
Le domande presentate vengono poi inoltrate alla Regione con una graduatoria che viene utilizzata nel momento in cui, come in questo caso la Regione eroga il finanziamento distribuendolo tra SocietĂ  della salute, Unioni dei comuni e comuni singoli.