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Regione, accordo per gestione Valle dell’Inferno e Bandella ai Comuni

valle dell'inferno e bandella

La Regione Toscana propone un accordo per la gestione della Valle dell’Inferno e Bandella, la riserva naturale toscana che ha ispirato Dante per la sua Commedia. I Comuni di Terranuova Bracciolini, Montevarchi e Laterina Pergine Valdarno gestiranno e cureranno per cinque anni la riserva naturale regionale palustre.

La proposta è giunta dall’assessora all’ambiente Monia Monni ed è stata approva dalla giunta regionale. Lo schema dell’accordo sulla ‘Valle dell’Inferno e della Bandella’ sarà quindi sottoscritto dai Comuni interessati. Per sostenere l’avvio delle attività di tutela e valorizzazione dell’area, la Regione destinerà ai tre enti 45.000 euro in due anni.

La somma sarà divisa in due tranche. Per il 2022 sono previsti 20.000 euro, di cui 10.000 euro a favore di Terranuova Bracciolini, 5.000 a favore di Montevarchi e 5.000 a favore di Laterina Pergine Valdarno. Nel 2023 invece i restanti 25.000 euro saranno divisi in 10.000 a favore di Terranuova Bracciolini, 5.000 a favore di Montevarchi e 10.000 a favore di Laterina Pergine Valdarno. Altre risorse potranno essere assegnate negli anni in relazione alle disponibilità di bilancio.

“La Regione Toscana – spiega Monni – è gestore delle Riserve naturali regionali dal 2016, ma sappiamo bene che nessun livello amministrativo può conoscere le esigenze e le peculiarità del territorio, ed in particolare di un territorio così ricco ma delicato, meglio dei Comuni. Abbiamo ritenuto che una Convenzione che parte dalle specifiche caratteristiche dell’area, definisce obiettivi condivisi, disciplina gli strumenti della gestione e favorisce le sinergie tra gli enti interessati sia lo strumento migliore per ottimizzare le risorse e al tempo stesso garantire ai cittadini un servizio presente e ben integrato con i servizi offerti anche al di fuori della riserva”.

La Regione manterrà comunque tutte le competenze amministrative e regolamentari, assicurerà il raccordo con le altre riserve naturali regionali, supporterà i Comuni nelle attività e concorrerà economicamente alle spese.

L’accordo prevede che i Comuni portino avanti le attività del Centro visita. In particolare, il Comune di Terranuova si occuperà del mantenimento e della gestione della struttura di Monticello che ospita il Centro visita. Inoltre, sarà suo compito la manutenzione dei tratti di competenza del Sentiero Gerda (lungo circa 25 km, collega Ponte a Buriano con l’Acqua Borra). I Comuni di Montevarchi e Laterina, invece, si impegnano, ciascuno per i tratti di competenza, nella manutenzione del Sentiero D che consente l’accesso alla Riserva.

In aggiunta, i Comuni garantiranno l’accoglienza dei fruitori delle riserve naturali, forniranno informazioni su questa e sulle altre riserve naturali regionali toscane (con particolare riferimento alle “Aree Umide interne”), collaboreranno per mantenere i sentieri, la segnaletica, le aree attrezzate e i parcheggi. A loro spetta la programmazione di attività didattiche e laboratori di educazione scientifica ed educazione ambientale e il miglioramento della sicurezza con la polizia municipale.

Infine, i Comuni pubblicizzeranno i servizi e collaboreranno per attivare forme di gestione congiunta tra le due riserve collocate lungo il corso del fiume Arno, ‘Valle dell’Inferno e Bandella’ e ‘Ponte a Buriano e Penna’, peraltro collocate nei pressi delle due dighe idroelettriche di Levane e La Penna.

La Riserva naturale regionale Valle dell’Inferno e Bandella protegge ambienti naturali originati dalla realizzazione, negli anni ’50, della diga di Levane che ha dato vita a zone lacustri e paludose. Le aree umide, la particolare morfologia creata dal fiume, che ha inciso profondamente il fondovalle e generato i ‘borri’ in corrispondenza degli affluenti, costituiscono ambienti molto diversificati, ideali per la diffusione e la riproduzione di numerose specie vegetali e animali.

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