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Regione: passa il piano dei rifiuti ma la maggioranza si divide

Monni

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Regione, via libera al Piano dei rifiuti. Con il sostegno di Italia Viva e il no, insieme al centro destra, del Movimento 5 stelle. Dopo un iter durato tre anni, molte le novità, mentre le opposizioni accusano la Regione di aver abdicato alla programmazione.

La protagonista è l’Assessora all’ambiente della Regione Toscana Monia Monni, che dopo un’iter di tre anni porta a casa il Piano rifiuti mentre l’11 febbraio farà lo stesso con la legge regionale sulle energie rinnovabili. Ma protagonista della giornata politica è anche la spaccatura interna alla maggioranza, con il Pd che fa mancare il numero legale per il voto per due volte e il Movimento 5 stelle che vota no insieme alle opposizioni di centro destra. Il campo largo non tiene su alcuni temi, questo è un dato. Mentre Italia Viva sostiene la maggioranza, il Presidente Giani si dice soddisfatto. Ma protagonista è soprattutto il Piano rifiuti. Nessun rifiuto al 2028 dovrà uscire dalla Regione, differenziata all’82% per il 2035 e per la stessa data meno del 10% dei rifiuti urbani dovrà finire in discarica. Per gli impianti via libera alle proposte dei privati: sono 19 tra quelli in fase di costruzione o di approvazione. Per Monia Monni questi impianti permetteranno di chiudere il ciclo dei rifiuti e di non esportare niente. Infine per le tariffe, l’Assessora dice di vedere i presupposti per una stabilità delle tariffe. Altro motivo di divisione con le opposizioni, che accusano la Regione di aver deciso di non decidere. E il M5s? Per Irene Galletti la Regione ha deciso di aver abdicato del tutto alla programmazione. Ripercussioni sulla costruzione del campo largo in vista delle prossime elezioni regionali? Di sicuro senza una convergenza su temi come infrastrutture, energia, rifiuti, si tratterà di un percorso tutto in salita.

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