Estar, l’ente strumentale per gli acquisti in sanità della Regione Toscana, per conto della stessa Regione ha avuto un contratto con la Only Italia srl per 150mila mascherine tipo Ffp2 senza valvola del valore di 3,65 euro cadauna, importo complessivo 547.500 euro. Ma Estar, ricevuti i dispositivi, dopo averle controllati non li ha messi a disposizione della cittadinanza toscana
Un acquisto di mascherine per un valore di oltre mezzo milione di euro, non ancor pagate e per le quali è stato avviato contenzioso amministrativo. Ad aprirlo la Regione Toscana nei confronti dell’azienda Only Italia srl di Irene Pivetti, finita al centro di tre inchieste in Italia per presunta frode in commercio e immissione sul mercato di prodotti non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza per Dpi fatti arrivare dall’Oriente. E’ quanto riporta oggi la Nazione.
In particolare Estar, l’ente strumentale per gli acquisti in sanità della Regione Toscana, per conto della stessa Regione ha avuto un contratto con la Only Italia srl per 150mila mascherine tipo Ffp2 senza valvola del valore di 3,65 euro cadauna, importo complessivo 547.500 euro. Ma Estar, ricevuti i dispositivi, dopo averle controllati non li ha messi a disposizione della cittadinanza toscana ritenendo, si spiega, che non rispondessero ai criteri richiesti. In particolare le mascherine arrivate sarebbero state contestate perché prive di certificazione (necessaria per la Ffp2 anche se senza valvola). I dispositivi sono ora fermi in magazzino, non sono stati pagati e la Regione ha aperto un contenzioso amministrativo.