Una cravatta rossa e un campanello: con questi doni il governatore uscente Enrico Rossi ha voluto salutare il suo successore Eugenio Giani, che oggi è entrato ufficialmente in carica alla guida della Toscana.
Una breve cerimonia ha segnato la proclamazione ufficiale di Giani, con tanto dell’atto di notifica della corte di appello, seguita dall’avvicendamento al vertice della Regione con un breve scambio di battute tra Giani e Rossi.
“Da questo momento il presidente è Giani e sono contento – ha detto Rossi -. Gli regalo una cravatta rossa, che da noi ha un peso, così come il mio predecessore Martini fece con me. Humphrey Bogart in Casablanca diceva che gli addii brevi sono i migliori. Ringrazio tutti quello che hanno collaborato con me in questi anni”.
“Enrico ha svolto egregiamente il suo lavoro – ha detto Giani -, passerà alla storia come uno dei grandi presidenti della Toscana. Con lui ho stretto ancora di più in questi ultimi tempi il nostro rapporto e per me è una persona preziosa. Mi muovo su un piano anche per sviluppare quello che Enrico Rossi ha fatto egregiamente e che gli elettori ci hanno confermato”. Giani ha inoltre sottolineato di essere “il primo presidente del Consiglio regionale toscano eletto alla guida della Toscana”.