Firenze, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti al suo arrivo in tribunale del capoluogo toscano, per l’udienza preliminare per l’inchiesta su presunte irregolarità riguardo ai finanziamenti alla fondazione Open, che riprende oggi.
“Ieri a Genova le denunce contro il Pm di Firenze Luca Turco non sono state archiviate come tutte le altre – ha detto Renzi – segno che qualcosa si muove. Ormai sono cinque anni che sono dietro a questa vicenda” e “posso dire che ormai siamo alla fine. Entro breve ci sarà come minimo la prescrizione. Io uscirò da questo processo, come ovvio, con la fedina penale pulita. Non sono sicuro che la stessa cosa avverrà per il Pm Turco. Noi siamo innocenti, il Pm non lo so”.
Il riferimento di Renzi è alla decisione del gip di Genova che, come scrive oggi Repubblica, non ha accolto la richiesta della procura del capoluogo ligure di archiviare le indagini sul procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco, titolare dell’inchiesta su Open, dopo la denuncia per falso ideologico in atti pubblici di Genova presentata dai legali di Marco Carrai, l’imprenditore vicino al leader di Italia Viva e membro del cda di Open.
Il gip di Genova ha indicato un termine di quattro mesi alla stessa procura per disporre “ulteriore attività istruttoria”. “Sto affermando un principio di verità – ha aggiunto Renzi -. Questa inchiesta è stata disintegrata dalla Corte di Cassazione, in un paese normale qualcuno dovrebbe scusarsi, e invece si va avanti. Con molta calma, chi ha ragione non ha fretta”.
“Si va avanti con l’udienza preliminare, con udienze fissate fino al 10 novembre. Nel frattempo oggi il gup ha dato torto alla procura sul materiale Carrai, che quindi non potrà essere ammesso nell’udienza. In più ha accolto un paio di eccezioni alle difese di Carrai e di Bianchi Sull’inutilizzabilità di un po’ di materiale. E quindi un altro pezzettino di inchiesta che viene espulso dal processo. Noi non abbiamo ancora presentato istanze di eccezioni, le presenteremo nelle prossime udienze. Si va avanti ed ogni volta viene meno un pezzetto”.