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Renzi riceve sul treno lavoratori ex Lucchini

Amarezza sul passato, governo sta lavorando per trovare soluzione.

Tanti applausi ma anche una piccola contestazione al grido di ‘buffone, buffone’ da parte di alcune sigle sindacali delle acciaierie di Piombino, hanno accolto il segretario del Pd, Matteo Renzi, alla stazione di Castagneto Carducci, dove il leader dem ha fatto visita alla tenuta S.Guido che produce il vino Sassicaia. Renzi è oggi in tour con il treno “Destinazione Italia” dove, durante la tappa toscana del suo giro nella Penisola, sta ricevendo a bordo una delegazione dei lavoratori dell’acciaieria ex Lucchini.

“Sulla vicenda delle acciaierie – ha detto in precedenza, a margine dell’incontro nella tenuta S.Guido – oggi ascolteremo una delegazione di lavoratori della ex Lucchini. Chi conosce la vicenda sa dell’amarezza per qualcuno non ha mantenuto i propri impegni, l’imprenditore algerino Rebrab. Ma il governo – ha aggiunto – sta lavorando per trovare una soluzione”.

L’acciaieria di Piombino (ex Lucchini), dopo essere sprofondata nelle sabbie mobili di un piano di riqualificazione, promesso ma mai partito, si ritrova adesso in balia di una vertenza legale per rescissione del contratto di vendita, dovuto a inadempimento da parte di Aferpi controllata dall’algerina Cevital. La situazione, dopo due anni di nulla di fatto, sembra destinata a incagliarsi sugli scogli di una causa per recessione della vendita dovuta a inadempimento da parte dell’acquirente Aferpi (controllata da Cevital), causa avviata
dal ministro Carlo Calenda, e nella quale Cevital è determinata a difendersi.

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