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Renzi in Palazzo Vecchio su stadio, “Nardella faccia accordo con Meloni”

Renzi

Foto Controradio

Renzi in Palazzo Vecchio sullo stadio – Molte cose già sentite esattamente tre mesi fa nella conferenza stampa del “Dario fermati con lo stadio, stai andando a sbattere”,  ma il fatto che vengano ripetute all’indomani dell’ennessima doccia fredda per la Giunta Nardella e questa volta non in un dehors in piazza della Signoria ma dentro la ‘casa dei fiorentini’, ha un significato politico ancora maggiore e per quanto Renzi ribadisca come non ci siano ‘secondi fini elettorali in vista degli equilibri per le amministrative’, il peso del ritorno del leader di Iv in Palazzo Vecchio nella sua veste di senatore e “cittadino che paga le tasse a Firenze” con un gruppo consiliare adesso presente dopo il passaggio della ex consigliera speciale Mimma Dardano nelle sue fila, fa assumere alla presenza e alle parole di Matteo Renzi ora un valore che va ben oltre lo stadio Franchi.

“È evidente che se si continua così si va alla Corte dei Conti, è ovvio perché si stanno buttando via soldi del contribuente”. È quanto dichiara il senatore e leader di Italia viva, Matteo Renzi, parlando durante una conferenza stampa della vicenda dello stadio Franchi di Firenze pochi giorni dopo il flop della gara d’appalto, alla quale nessuna impresa si è fatta avanti. L’amministrazione comunale ha dichiarato la propria intenzione di andare avanti, aprendo una procedura che passa anzitutto dall’affidamento diretto della progettazione dell’intervento di ristrutturazione dell’impianto ad Arup. Una scelta fortemente stigmatizzata da Renzi, così come la scelta del Comune di fare causa allo Stato per aver ritirato i fondi legati al Pnrr.

“Fare causa allo Stato significa impelagare il Comune di Firenze in una conflittualità dalla quale non è detto che ne esca vincitore, i danni li pagano i cittadini e comunque è un danno che si crea in ragione del fatto che la causa fra Comune e Stato è una follia. Non c’è bisogno di fare causa, c’è bisogno di fare un accordo”. Renzi auspica infatti un accordo quanto prima, già a luglio, fra il sindaco Dario Nardella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per recuperare le risorse del Pnrr bloccate dall’Europa. “Si prendano i denari dello Stato e si mettano sulle cose che servono a Firenze- aggiunge- i 90 milioni immaginati sappiamo che non saranno mai spesi perché lo stadio non si farà mai, è il segreto di Pulcinella. Non sta in piedi non dal punto di vista architettonico, ma dal punto di vista economico”.

Renzi boccia la strategia del sindaco di tirare dritto sulla procedura di assegnazione del progetto, dopo il flop dell’appalto: “Continuare a dire vado ad affidamento diretto, dare ad Arup altri soldi per fare un progetto esecutivo e fare la variazione di bilancio e mettere soldi per il Padovani, quando questo progetto non starà mai in piedi, è una follia giuridica”.

“Mi sembra che in questa citta’ a volte si sia smarrito il senso dell’amministrazione. Che il Pnrr – sottolinea Renzi – per lo stadio in Ue non passasse era noto, quindi e’ veramente tempo perso. Volete un modello che funziona? C’e’ il Viola Park a Bagno a Ripoli che sara’ inaugurato a settembre”.

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