Renzi: “A Firenze la situazione secondo me è molto seria, perché la miopia del Partito Democratico, soprattutto del sindaco uscente, di Dario Nardella, ha portato a una situazione allucinante: cioè il Pd si è convinto della propria autosufficienza, ha sbattuto le porte in faccia a Stefania Saccardi e ad altri, ha scelto di andare da solo convinto di poter vincere e lo ha fatto con delle linee politiche che non funzionano”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un’intervista questa mattina a Controradio.
“Perché se tu metti i milioni di euro delle tasse pubbliche non sulle scuole, non sugli ospedali, non sulle strade, ma sullo stadio per mettere la prima pietra, buttar giù il tabellone della ferrovia e farti un post, se tu fai questo, uno di sinistra non c’hai nemmeno il modo di scrivere, due stai prendendo in giro la gente e porti a crescere tutti gli altri”, ha sostenuto Renzi. “Allora i sondaggi di oggi vedono il Pd in difficoltà, perché il Pd ha messo in campo una squadra che ha sulle linee politiche dei difetti strutturali – ha continuato Renzi – Quando di fronte al problema della sicurezza, che è un problema che va affrontato secondo me con un grande investimento culturale e con il rispetto delle regole – ho sempre detto che bisogna tenere in piedi i due aspetti – la risposta all’ultimo accoltellamento di Santo Spirito è ci vuole il ‘night manager’: non è che si tratta di dirlo con l’inglese, ma se tu vieni e ti metti a dire che di fronte all’accoltellamento di Santo Spirito la risposta è il ‘night manager’, la risposta in fiorentino è: ”vaia, vaia, vaia’, ma cosa stai dicendo?'”
A proposito di sicurezza, l’ex sindaco e ex presidente del Consiglio ha ricordato che a “Firenze, che è sempre stata la città dei bambini, degli ultimi, degli innocenti, è scomparsa una bambina da un anno, Kata, cinque anni: siccome peruviana non ne parla nessuno, perché se era italiana ne parlavano tutti e questa è una forma per me di razzismo assurdo; è una bambina scomparsa da un’occupazione abusiva non gestita come facevamo noi con la Saccardi assessore, con la polizia municipale, con le bellissime realtà del terzo settore, del volontariato e dell’associazionismo. se tu fai queste robe qui, è chiaro che il Pd rischia di perdere”.
Riguardo alla competizione elettorale comunale, Renzi ha osservato: “da un lato c’è Sara Funaro, che è una bravissima ragazza, che ha iniziato con la Lista Renzi; poi dopo che è stata bocciata dalla Lista Renzi abbiamo cercato di recuperarla nel 2009; dall’altro c’è Eike Schmidt, un bravo signore che viene dalla Germania, che ha fatto il direttore degli Uffizi, l’ha fatto benino, è andato bene con la Ferragni, un po’ meno bene con le gru degli Uffizi, ma che prova a dire la destra a Firenze non è Donzelli: meno male perché se era Donzelli, come dire, pigliava il 12%. Nel mezzo c’è l’unica alternativa che tutti riconoscono essere la più brava, Stefania Saccardi. Chi è ad amministrare il migliore? Tutti dicono Saccardi, perché è un avvocato, perché la conosciamo tutti, perché quando c’è stata lei a fare l’assessore al sociale non è mai morto di freddo nessuno perché il terzo settore lavorava con il Comune”.
Il mancato elettorale del Pd con Italia Viva, ha sostenuto Renzi, è “una scelta suicida. Io non so se il Pd si rende conto, ma io trovo un sacco di gente del Pd fiorentino che non mi ama, cioè gente a cui io sto allegramente sulle scatole da vent’anni, non da adesso, da quando iniziai la scommessa in Provincia e in Comune, che vota Stefano Saccardi come la voto io, ma non perché Stefania Saccardi vogliono dare un segnale al Pd, ma perché per il sindaco si voti più bravo o la più brava, almeno al primo turno”.
Quanto ai motivi del mancato accordo elettorale, Renzi ha spiegato: Parliamoci chiaro. Io ho la fama di essere machiavellico e dire machiavellico a Firenze per me non è neanche una parolaccia, visto che comunque Machiavelli ha segnato la storia di questo territorio. Però noi abbiamo chiesto solo due cose al Pd: uno, i soldi pubblici non vanno allo stadio, ma vanno alle scuole, vanno alla città, vanno alle periferie; quando ero sindaco abbiamo raddoppiato i metri quadri nelle biblioteche, non abbiamo dato i soldi a una squadra di calcio; secondo punto: mettiamo alla guida della macchina persone che sappiano come si governa una città. Perché quando tu fai le multe a 51 all’ora per far cassa e poi fai lo sconto dell’80% sul suolo pubblico a chi riempie il piazzale Michelangelo di forni per le pizze… Ma vi rendete conto? Noi abbiamo raddoppiato lo stipendio del sindaco e contemporaneamente si fa le multe a quelli che vanno a 51 all’ora. E quando io piglio la multa a 51 all’ora, la pago e sto zitto. Ma quando la multa la prende un operaio che, sbagliando per carità, ma sette volte di fila passa a 51 all’ora e deve prendere un finanziamento, quella non è cura della sicurezza della città. Quello è esoso atteggiamento come posso dire, di chi pensava di essere Robin Hood e dello sceriffo di Nottingham”.
“Io starei sui fatti. Matteo Renzi è stato sindaco di Firenze e presidente del Consiglio ed in questa città non ha portato una risposta sullo stadio, questa amministrazione è dovuta intervenire trovando le risorse, non ha risolto il problema dell’aeroporto, non ha risolto la questione della Tav” mentre “sulle tramvie ricordo che i lavori sono iniziati col nostro mandato, ed anche sul tema delle occupazioni che gli è tanto caro quando ho iniziato a fare l’assessore al sociale ho dovuto cominciare a liberare tantissimi immobili occupati ed effettuare più di 70 sgomberi. I fatti parlano da soli”. Lo ha dichiarato la candidata sindaco del centrosinistra Sara Funaro, replicando ad affermazioni del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, il cui partito candida a Firenze Stefania Saccardi.