Firenze, “Basta ideologie, ha ragione il vicepresidente della Commissione Europa Timmermans sul Mes, ogni giorno che passa è un giorno perso, ogni settimana la nostra economia perde 10 miliardi e a pagare è la povera gente – dice Matteo Renzi – io dico di no alle aperture regionalizzate però non decido io.
È un dibattito teorico. Credo che il contagio zero arriverà con il vaccino, quindi manca un anno – aggiunge Matteo Renzi a Circo Massimo su Radio Capital – Il contagio zero, intendo, è quando non si potrà più ammalare nessuno. Ora il rischio è che l’epidemia riparta. Dobbiamo conviverci, allora diamo regole chiare, in fabbrica se ci sono tutte le protezioni allora riapri, sennò non riapri”.
“Noi – sostiene Renzi – abbiamo un eccesso di burocrazia, altri paesi europei hanno riaperto settori oggi chiusi da noi e allora si mangeranno pezzi di mercato delle nostre aziende. L’Italia avrà la carestia dopo la pandemia, e allora dicono diamoci una mossa. Non serve alluvionare la gente con statistiche che non hanno certezza, perché l’esperto del giorno dopo dice un’altra cosa. Il virus girerà ancora per un anno, allora diamo soldi alle aziende con liquidità, ma ripartiamo sennò perdiamo posizioni con paesi alleati e competitor”.
C’è una divisione pericolosa oggi in Italia – spiega ancora il leader di Italia Viva – tra chi è garantito e chi no. Tra chi ha il posto fisso e chi no. Sicuramente hai tanti problemi ma hai il posto fisso. Se non lo hai, o sei una partita Iva, un professionista, il coronavirus ti distrugge dentro perché la notte ti svegli e pensi a come uscirne. Allora dico facciamo meno conferenze stampa e più chiarezza, come ha fatto Macron che ha dato indicazioni chiare su come ripartire”