Apparteneva alla collezione privata del cosiddetto ‘007 dell’arte’, al quale si deve il recupero di molte opere che erano state trafugate dell’Italia durante l’occupazione nazista.
Un dipinto raffigurante una Madonna con bambino e santi risalente al XVI secolo è stato restituito dai carabinieri del Ntpc di Firenze al museo Casa Rodolfo Siviero, dove è custodita la collezione personale del cosiddetto ‘007 dell’arte’, che ha recuperato molte opere trafugate durante l’occupazione nazista in Italia.
Il quadro, olio su tavola, era stato rubato negli anni ’90 del secolo scorso. Le indagini, spiegano i carabinieri, sono partite da un controllo di routine dei beni in vendita da parte di una casa d’aste milanese, che aveva messo all’asta il dipinto indicando tra le provenienze la collezione Siviero.
L’indicazione ha insospettito i militari, che hanno contattato il curatore della collezione, facente capo alla Regione Toscana, scoprendo che si trattava di un’opera rubata, la cui denuncia di furto era stata presentata nel 1996. A seguito degli accertamenti il dipinto è stato sequestrato e successivamente la procura di Milano, ne ha disposto la restituzione alla Regione Toscana.
L’opera, precisano i militari, apparteneva alla collezione personale di Rodolfo Siviero e non figura tra quelle trafugate dai nazisti. Nessuna denuncia è scattata per la persona che aveva messo all’asta il dipinto, considerato in buona fede poiché l’aveva ricevuto in eredità dal padre.