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Dom 23 Feb 2025
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Riaperto il Parco dei Renai, per massimo 1060 persone

Signa in provincia di Firenze, è stato riaperto il Parco dei Renai con nuove regole per il distanziamento sociale a causa del Coronavirus, accesso contingentato a 1060 visitatori alla volta e divieto di praticare sport e pic nic e con inoltre l’obbligo di indossare la mascherina.

L’inaugurazione della stagione del Parco dei Renai è stata caratterizzata da un simbolico omaggio al Tricolore: oltre 100 bandiere sono state issate lungo il perimetro del parco alla presenza del sindaco di Signa, Giampiero Fossi, del presidente e dell’amministratore delegato della società di gestione del parco, Daniele Donnini e Andrea Marzi. In tempi di emergenza Covid-19 e in osservanza delle disposizioni del Governo nazionale e della Regione Toscana, l’accesso al parco dovrà avvenire nel rispetto di un regolamento fissato con un’ordinanza dal Comune.

L’apertura riguarda il lotto zero; per il momento l’unica attività aperta è la gelateria che effettuerà esclusivamente servizio da asporto. L’accesso è contingentato in modo da consentire l’ingresso di ogni cittadino solo all’uscita di un altro.

È possibile stare nell’area verde rispettando il distanziamento sociale tra le persone (la misura è 1,80 mt come fissato dalla Regione) con eccezione dei nuclei familiari. È obbligatorio l’uso della mascherina, con la sola esclusione dei bambini al di sotto dei 6 anni.

Le biciclette all’interno del parco vanno portate a mano. È consentito passeggiare e fare attività motoria ma non fare sport. I controlli saranno fatti dai vigili urbani e dai volontari. Previsti interventi di sanificazione (due volte al giorno) per panchine e servizi igienici.

“La riapertura del parco dei Renai – ha detto il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – ha un valore simbolico e di rinascita. Offriamo il nostro polmone verde ai cittadini, in modo che possano trascorrere il loro tempo libero. Sono stati momenti difficili, ma i signesi si sono dimostrati responsabili. La nostra speranza è che si possa progressivamente ricominciare con la vita di tutti i giorni”