Dopo quattro anni tornano fruibili quattro dei cinque ettari del polmone verde progettato da Giuseppe Poggi col contributo di Fondazione CR Firenze.
Riapre al pubblico tutta l’area del Parco di Villa il Ventaglio a Firenze (cinque ettari) grazie all’intervento di recupero finanziato dalla Fondazione CR Firenze tramite uno dei progetti Art Bonus del Polo museale della Toscana. La storica area verde, tra le più importanti di Firenze, particolarmente amata da cittadini e residenti, è infatti, dal luglio 2015, uno dei 49 musei e luoghi della cultura gestiti del Polo museale della Toscana. Al tradizionale ‘taglio del nastro’ sono intervenuti Alessia Bettini, Assessora all’ambiente del Comune di Firenze; Stefano Casciu, Direttore del Polo museale della Toscana; Gabriele Gori, Direttore di Fondazione CR Firenze; Lorenzo Sbaraglio, direttore del Giardino di Villa il Ventaglio.
La maggior parte dell’area compresa tra il grande prato e la Villa (che non fa parte del sito gestito dal Polo museale) era chiusa al pubblico dal luglio del 2014, per decisione dell’allora Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Firenze a seguito della mancanza dei fondi necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei cinque ettari di patrimonio arbustivo e boschivo che si estendono sulla collina delle Forbici. Da allora è rimasta aperta al pubblico solo la zona del pratone, ampia circa un ettaro. Le previsioni per il termine dei lavori, coordinati da Lorenzo Sbaraglio e Paolo Galeotti, sono state perfettamente rispettate e la ditta ‘Maurri Mario srl’ di Borgo San Lorenzo (FI), incaricata della manutenzione, ha ripristinato l’area verde del parco romantico in stile inglese che si estende sulla collina per complessivi cinque ettari.
Progettato e realizzato da Giuseppe Poggi a metà dell’Ottocento, il parco anticipa nel modello compositivo del giardino romantico all’inglese le soluzioni poi adottate per il Viale dei Colli. Il viale che attraversa il parco e risale dolcemente la collina delle Forbici è nuovamente percorribile per l’intero tratto di circa un chilometro. Lungo il percorso oggi, liberate dagli arbusti, si possono ammirare le innumerevoli specie botaniche tra i disegni geometrici delle siepi potate: l’antico glicine sotto il muro perimetrale della villa, le rose antiche, vecchi e giovani esemplari di gelsi, il monumentale cedro del libano e il grande tasso sugli ultimi tornanti nei pressi della villa, il cotogno giapponese e la spirea che decorano il laghetto in mezzo al grande prato del giardino.
“Finalmente – ha dichiarato Stefano Casciu, direttore del Polo museale della Toscana – il Giardino del Ventaglio viene interamente restituito ai cittadini dopo molti anni di forzata chiusura di una vasta area del parco, con la sua bellezza romantica e le splendide viste su Firenze. E per questo dobbiamo ringraziare la Fondazione CR Firenze per aver stanziato i fondi necessari per gli interventi straordinari e per la manutenzione ordinaria nel corso di quest’anno, che ci hanno consentito il pieno ripristino del grande patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico del giardino”.
‘’Siamo lieti di questo nuovo intervento – ha affermato il Direttore di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – che si aggiunge ai tanti nostri progetti di recupero e di valorizzazione di aree verdi di Firenze e del suo territorio. L’ambiente è infatti uno degli ambiti privilegiati di azione della Fondazione CR Firenze come dimostrato dall’attenzione riservata a Villa Bardini o a Villa Peyron, al centro di una specifica Fondazione strumentale loro dedicata, nonché dalle tante iniziative in materia, come l’illuminazione del viale principale del Parco delle Cascine, il prossimo restauro delle Rampe del Poggi e il bando Paesaggi comuni per la riqualificazione delle aree verdi di Firenze. Il filo rosso che muove la nostra azione è il desiderio di voler restituire ai fiorentini, e non solo a loro, polmoni verdi distribuiti all’interno della città che possono essere meta di incontri e di passeggiate anche per le famiglie e per i bambini”.
‘’Oggi è una giornata di festa per la città – ha sottolineato l’assessora Alessia Bettini – perché siamo riusciti a restituire ai cittadini un’area verde molto importante non solo perché il parco è un luogo amatissimo dalle famiglie, ma anche per il suo valore storico e culturale’’.