Boboli: dopo le proteste di genitori e bambini davanti ai cancelli di Boboli, residenti, comitati ed associazioni hanno scritto al direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e al Sindaco. Un appello per chiedere che si torni all’ingresso gratuito per i residenti e che vengano riaperte le entrate di via Romana e Porta Romana. Nelle scorse settimane avevano sostenuto le richieste dei cittadini anche il consigliere comunale Marco Ruffilli e l’on. Rosa Maria Di Giorgi.
Maria Gloria Casini tra le firmatarie della lettera e rappresentante dell’associazione Giardino dell’Ardiglione intervistata da Chiara Brilli.
Di seguito il testo della lettera:
Gentile Direttore Dott. Schmidt,
in data 27 maggio u.s. è stata organizzata  la manifestazione dei cittadini residenti in Oltrarno contro la decisione di chiudere gli ingressi al giardino di Boboli da via Romana e da Porta Romana e di mantenere il solo accesso da Palazzo Pitti con prenotazione on line a pagamento nei giorni di sabato e domenica. Decisioni conseguenti a disposizioni governative in fase di riapertura dopo l’emergenza covid che, però, non tengono conto di ciò che il Giardino di Boboli rappresenta da generazioni di fiorentini, né del fatto che da sempre è l’unico polmone verde del Centro Storico, frequentato gratuitamente dalla popolazione residente praticamente fin dall’anno 1766. Oasi verde amatissima,i primi ricordi d’infanzia, le prime gite nel verde, luogo ricco di vita cittadina vissuta e di storia tramandata da generazioni di fiorentini con orgoglio e senso di appartenenza.
I sottoscritti rappresentanti dei residenti, dei comitati, delle associazioni e dei commercianti sono a chiederLe ufficialmente con la presente, mettendo in copia per conoscenza il sindaco Nardella e la Vicesindaca Bettini,  che tali disposizioni vengano corrette e riviste tenendo conto delle consuetudini e degli usi a cui da sempre il Giardino è stato vincolato alla popolazione residente.
Si chiede che da subito vengano riaperti gli accessi al Giardino da via Romana e da Porta Romana come da sempre è stato. L’unico accesso aperto al momento a Palazzo Pitti non è agevole alla popolazione anziana, alle famiglie con bambini, disagiato per le file lunghissime di turisti alla biglietteria e non pienamente fruibile da larghe zone cittadine troppo distanti.
Si chiede che venga tolta la prenotazione online per l’accesso il sabato e la domenica e soprattutto si chiede che, per la popolazione residente, l’accesso al Giardino ritorni ad essere gratuito tutti i giorni dell’anno.
Siamo certi che Lei saprà interagire ed intercedere con le autorità governative facendo presente i delicati equilibri di gestione in una città come Firenze frequentata si’ da milioni di turisti, ma ancora abitata da residenti che chiedono di essere tutelati nei loro diritti.
In attesa di Suo cortese riscontro, certi del Suo interessamento, convinti della Sua sensibilità a quanto sopra da noi richiesto, disposti anche ad IncontrarLa quanto prima
Porgiamo Cordiali Saluti
I Referenti portavoce:
Stefania Brunini
Valentina Casadei
Maria Gloria Casini
Fiorella Grilli
Carla Gifford
Laura Pesavolo
Tatiana Senatori
Fabrizio Valleri
Maria Vannello