Site icon www.controradio.it

Riaprono i musei a Firenze durante i giorni feriali

Tommaso Sacchi

Foto Controradio

In zona gialla riaprono i musei a Firenze. I musei civici fiorentini saranno i primi a riaprire le porte

I Musei del Bargello saranno il primo complesso museale statale di Firenze a riaprire le porte ai visitatori lunedì 18 gennaio. Dopo il Dpcm del Governo che prevede la riapertura nei giorni feriali e la conferma della Toscana in zona gialla, questa mattina la direttrice Paola D’Agostino ha firmato il decreto con il quale dispone l’apertura da lunedì del museo nazionale del Bargello (orario 8:45-13:30), delle Cappelle medicee (8:45-13:30 lunedì e martedì; 14-18:30 da mercoledì a venerdì) e di palazzo Davanzati (14-18:30). Resta sospeso, dice il decreto, il servizio di apertura al pubblico del complesso di Orsanmichele e del museo di Casa Martelli. La riapertura al pubblico dei tre musei del complesso è, come previsto dalle disposizioni nazionali, legato a uno “scenario di gravità e di livello di rischio qualificato come zona bianca o gialla” e “in caso di mutamento delle condizioni di gravità (inclusione dell’area da parte degli organi competenti nelle zone arancione o rosse) il servizio di apertura al pubblico verrà temporaneamente sospeso e riprenderà al ripristino dello scenario di gravità minimo atteso”.

A Firenze, il 19 gennaio alle 8:30, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt riaprirà al pubblico il Giardino di Boboli.

Dal 18 gennaio l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze riapre al pubblico le sale del suo piccolo ma prezioso museo. Sarà possibile ammirare nuovamente i capolavori in commesso fiorentino, un’arte che ha come protagonista la pietra dura nelle sue innumerevoli varietà. Con la Toscana in zona gialla riaprono dal 18 gennaio anche il Museo dei Bozzetti a Pietrasanta (Lucca) e Casa Carducci a Valdicastello, entrambi a ingresso libero. Riapertura il 18 gennaio anche per il Maec di Cortona (Arezzo) che per l’occasione offre una giornata di visite guidate gratuite, su prenotazione. La decisione è stata presa dal Comitato tecnico che ha indetto per il 18 gennaio l’apertura straordinaria del museo, abitualmente chiuso il lunedì.

Da lunedì 18 gennaio riapriranno al pubblico anche i musei di Prato con ingresso gratuito per due settimane, ad eccezione della mostra temporanea ‘Protext!’ del Museo Pecci, lo spazio riapre dal 20 gennaio, che è a prezzo ridotto. La decisione segue il Dpcm del Governo che consente la riapertura dei musei nei giorni feriali nelle regioni in zona gialla. Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Museo del tessuto, Museo di Palazzo Pretorio e Musei Diocesani (esclusi gli affreschi del Lippi in Cattedrale) torneranno ad accogliere il pubblico rendendo nuovamente visibili le collezioni permanenti e le mostre temporanee, ciascuno osservando gli orari e i giorni di chiusura ordinari, definiti prima dell’ultima chiusura. In occasione della riapertura, sul pennone de Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci verrà issata la bandiera realizzata dall’artista londinese Jeremy Deller ‘A flag for a new Pangolin Nation’.

Sentiamo l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/01/saCCHI-PER-GR.mp3?_=1

 

Exit mobile version