Necessario un Piano Marshall che stanzi le risorse necessarie per rinvigorire settore.
Il consiglio comunale di Pisa, riunitosi straordinariamente oggi nell’auditorium del Cnr, ha
approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale trasmettere a Governo, gruppi parlamentari e presidente della repubblica una proposta di emendamento alla legge di Bilancio per stabilizzare i 4500 precari degli enti pubblici di ricerca. Il testo è stato redatto dai precari pisani e individua anche le coperture finanziarie necessarie per incrementare il fondo ordinario e assicurare la continuità lavoratori di migliaia di precari storici.
“Queste persone – ha detto il presidente dell’area della ricerca del Cnr di Pisa, Domenico Laforenza – non sono solo dei ricercatori di altissima qualità, ma sono anche trovatori delle risorse necessarie per pagarsi lo stipendio. La loro battaglia, legittima e di straordinaria dignità, merita attenzione ai livelli più alti della politica perchè dimostra quanto sia necessario invertire la rotta in questo Paese per continuare a restare al passo con il resto d’Europa. Per uscire da questo imbuto è necessario un autentico Piano Marshall della ricerca che stanzi le risorse necessarie non solo a tamponare un’emergenza ma a rinvigorire un settore che meglio e più degli altri permette all’Italia di essere ancora oggi un grande Paese”.
D’accordo il sindaco, Marco Filippeschi, che nel suo intervento ha definito la protesta pisana “simbolica e strategica per la città: Pisa è culla delle eccellenze e ha saputo rispondere meglio di altre, nel periodo nero della crisi, proprio grazie alle straordinarie professionalità che arrivano dal mondo della ricerca e dell’innovazione ed è importante che da Pisa si alzi questo grido di allarme”.