La madre della ragazza di Massa. “non ho ricevuto nessuna documentazione che mi certifica che le dosi di vaccino erano diventate quattro. Un fatto che ho appreso dalla stampa, ma che la Usl non mi ha mai comunicato. Per me rimangono sei”
“Sembra un fantasmino, è dimagrita molto, è sempre bianchissima, ha le occhiaie profonde e ogni giorno spunta un sintomo diverso; la super disidratazione delle prime ore post vaccino, l’altro ieri debolezza e fiacchezza da non riuscire a stare in piedi, oggi lividi su tutte le gambe. Ad ogni nuovo sintomo procediamo con una batteria di analisi, i cui risultati vengono letti dal nostro medico di base, in attesa che venerdì il dottor Pregliasco la visiti e ci fornisca un quadro clinico piĂą preciso”. E’ quanto riferisce la madre della 23enne che il 9 maggio scorso al Noa di Massa (Massa Carrara) ha ricevuto per errore un sovradosaggio di vaccino Pfizer. “Diffido la Usl – continua la donna – dal fare esperimenti sul sangue di mia figlia e, per quanto mi riguarda, continuerò a credere che le dosi iniettate siano state sei e non quattro, perchĂ© questo è quello che mi certificano due medici del Noa 36 ore dopo il ricovero in ospedale di mia figlia. Non ho ricevuto nessuna documentazione che mi certifica che le dosi erano diventate quattro dosi. Un fatto che ho appreso dalla stampa, ma che la Usl non mi ha mai comunicato
“Apprendo dalle agenzie di un ennesimo caso di sovradosaggio di vaccino Pfizer, con quattro dosi somministrate invece di una verificatosi ieri all’hub vaccinale di Livorno al Modigliani Forum. Resto basito davanti al secondo caso nel giro di pochi giorni, per altro mi risulta che in Italia si siano verificati solo due casi come questo, ed entrambi in Toscana. Mi auguro che soprattutto oggi che sarĂ in visita in Toscana il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, che la Regione Toscana tramite il suo presidente Eugenio Giani e l’assessore alla sanitĂ Simone Bezzini diano le dovute spiegazioni”. Così il deputato Fi Stefano Mugnai. “Non possiamo vivere la campagna di vaccinazione ogni settimana con qualche problema all’ordine del giorno – aggiunge Mugnai in una nota -. Non è pensabile viverla così. Sta diventando un incubo per i toscani. Ogni cittadino ha il diritto di ricevere la sua dose di vaccino si, ma in sicurezza. Al primo grave errore di sovradosaggio non mi sono permesso di fare alcun commento. Oggi non potevo tacere. Anche perchĂ© in questa regione talvolta se non si sollevano i problemi qualcuno tende a ‘nasconderli sotto il tappeto’ e questo non è concepibile”.