Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaRiceve sfratto e si da fuoco: morto in ospedale per ustioni

Riceve sfratto e si da fuoco: morto in ospedale per ustioni

E’ morto stamani, al Centro Grandi ustioni dell’ospedale di Pisa, l’uomo di 41 anni che ieri si è dato fuoco in un appartamento di Altopascio (Lucca) dopo aver ricevuto la notifica di esecuzione di sfratto dall’ufficiale giudiziario. L’uomo era stato soccorso dai vicini nel cortile dello stabile avvolto dalle fiamme, quindi il 118 lo aveva ricoverato per le gravissime condizioni causategli da ustioni nella maggior parte del corpo.

Stando a quanto ricostruito il 41enne, un cittadino di origini brasiliane,  si sarebbe cosparso di liquido infiammabile per poi darsi fuoco. Si sarebbe poi sviluppato un incendio che ha attinto agli arredi dell’appartamento. Da verificare se l’uomo, prima di darsi fuoco, possa aver aperto anche il gas della cucina: sembra ci sia stata anche un’improvvisa fiammata.
Il 41enne si era poi trascinato fino al cortile del condominio dove ha ricevuto i primi soccorsi.

Secondo una nota del Comune di Altopascio la persona ha dato fuoco a se stessa e alla sua abitazione dopo l’arrivo dell’ufficiale giudiziario che doveva eseguire lo sfratto riportando “ustioni sul 70/80 per cento del corpo”. L’episodio è successo in Corte Panattoni, in via Torino, nel capoluogo. Parte della palazzina è stata dichiarata inagibile, in seguito a una serie di sopralluoghi effettuati dai tecnici. Nessun danno, invece, per le abitazioni limitrofe, grazie al tempestivo intervento di carabinieri e vigili del Fuoco che hanno evitato si verificasse una tragedia ancora più grossa.

Nel luogo dell’accaduto erano giunte due pattuglie della polizia municipale e due squadre di vigili del fuoco, che sono riusciti a domare le fiamme e ad evitare che si propagassero all’intero stabile. Stando ad alcune testimonianze la situazione nella palazzina sarebbe stata particolarmente delicata: difficili, infatti, sarebbero stati i rapporti tra l’uomo, un transessuale,  e il vicinato, tanto che più volte dalla zona sono state fatte chiamate al 112 per richieste di intervento.