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Rifiuti, Lucca: al via gli scavi per l’isola ecologica a scomparsa in piazza San Romano 

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In corso la richiesta di autorizzazione per effettuare gli scavi archeologici preliminari in via della Stufa, che dovranno accertare se il sito può ospitare la dodicesima isola ecologica a scomparsa. A settembre al via anche la gara per le isole ecologiche di prossimità.

Inizieranno lunedì 20 agosto i lavori per la costruzione della undicesima isola ecologica a scomparsa in centro storico, quella che verrà realizzata in piazza San Romano.

L’indagine archeologica effettuata nei mesi scorsi non ha messo in evidenza per questo sito ritrovamenti tali da costituire ostacolo alla realizzazione dell’opera. L’unica modifica apportata al progetto preliminare, con l’approvazione da parte della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara riguarda l’orientamento dei quattro torrini per il conferimento dei rifiuti, che non saranno disposti uno di seguito all’altro sul lato Expo del Fumetto come era stato inizialmente ipotizzato, ma appaiati a due a due, questo a causa della presenza di una struttura muraria superficiale che costituisce una frattura sul tracciato che non può essere rimossa.

Lunedì dunque sarà allestito il cantiere per gli scavi che dovranno ospitare i torrini per la raccolta differenziata dei rifiuti: i lavori, al netto di imprevisti, dovrebbero andare avanti per circa un mese, dopo di che anche questa zona della città sarà dotata del nuovo servizio. Nel frattempo sta andando avanti l’iter anche per la realizzazione della dodicesima isola ecologica a scomparsa, quella che dovrà sorgere in via della Stufa, nei pressi del carcere San Giorgio. Per questa Sistema Ambiente ha richiesto alla Soprintendenza l’autorizzazione per effettuare gli scavi archeologici preventivi, in modo da verificare se il sito è compatibile con la realizzazione dell’opera.

“A settembre, una volta che avremo effettuato un ulteriore passaggio in commissione ambiente e con le categorie economiche interessate, abbiamo chiesto a Sistema Ambiente di procedere speditamente con la gara per l’acquisto delle nuove attrezzature per allestire 40 nuove piccole isole ecologiche di prossimità”, spiega l’assessore all’ambiente Francesco Raspini.

“E’ nostra intenzione e dell’amministrazione comunale – aggiunge il presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani – arrivare nei primi mesi del 2019 con la completa messa a sistema della raccolta differenziata dei rifiuti tramite isole ecologiche in centro storico. A quel punto toglieremo la raccolta dei rifiuti a filo strada, che dovrà restare solo per alcune categorie di esercenti e per altre particolari utenze”.

Nei giorni scorsi l’Ato Toscana Costa ha deliberato un finanziamento di 1.393.150 euro (pari al 50% dell’investimento) per il progetto della raccolta differenziata nel centro storico attraverso l’installazione di isole ecologiche di prossimità dotate, come già quelle a scomparsa, di apertura con tessera elettronica (Rfid), in modo da rendere l’accesso controllato e sicuro. Lo stesso sistema, come già annunciato dall’amministrazione comunale, verrà esteso anche alle zone esterne al centro storico, in particolare ai condomini che già adesso utilizzano i bidoni carrellati aperti, andando così a migliorare la qualità della raccolta dei rifiuti differenziati anche in questi contesti.

“L’obiettivo dell’amministrazione comunale – conclude l’assessore Francesco Raspini – è di migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il territorio comunale . In particolare per il centro storico intendiamo ridurre il più possibile, fino ad eliminare del tutto se ci riusciamo, il brutto spettacolo dei sacchetti dei rifiuti che vengono esposti a filo strada in maniera scorretta, che è stato più volte segnalato anche in questi giorni e che come amministrazione comunale abbiamo più volte sanzionato, senza tuttavia sortire i risultati che vogliamo in termini di decoro della città”.

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