Piano rifiuti regionale: dopo 10 anni di attesa del testo, scontri interni al Pd e un lungo dibattito in aula, tiene l’asse Giani-Monni.
Rifiuti – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, a maggioranza, l’adozione del Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati – Piano regionale dell’economia circolare. Al termine del lungo confronto in Aula, il Piano passa con i voti della maggioranza (22 a favore da Partito democratico e Italia viva) e i voti contrari delle minoranze (13 da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento 5 stelle). Respinti tre ordini del giorno del Movimento 5 stelle, otto di Fratelli d’Italia e due della Lega: nel corso del confronto in Aula, è emersa la disponibilità della maggioranza ad affrontare in commissione i temi presentati negli ordini del giorno. Di qui la decisione della Lega di ritirare altri dieci ordini del giorno, così come ritirato uno di Fratelli d’Italia, per ripresentarli sotto forma di atti d’indirizzo in commissione. La presidente della commissione Ambiente, Lucia De Robertis (Pd) ha espresso in Aula la disponibilità della maggioranza ad affrontare nella stessa sede, sganciati dall’adozione del Piano, anche i temi degli ordini del giorno respinti nel corso della seduta.
“Con questo piano l’innovazione tecnologica, che ci porterà a nuove forme di smaltimento dei rifiuti, acquista una sua centralità, il superamento delle discariche, che dal più del 30% vanno ad essere solo il 10% con questo piano, e l’idea di una Toscana che punta sulla raccolta differenziata, che è molto aumentata in questi anni, e riesce a costruire impianti che vanno a dividere le tipologie di rifiuti. Ritengo che sia stato un lavoro molto serio di approfondimento e oggi il piano che viene proposto è un esempio in tutta Italia”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando del piano regionale dei rifiuti.