Firenze, la procura della Repubblica sta notificando un avviso di conclusione delle indagini preliminari ai 33 indagati di un’inchiesta avviata nel 2016 per l’accertamento di presunti illeciti ambientali compiuti nel ciclo dei rifiuti nell’area di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli.
Vennero coinvolti dirigenti e funzionari della società gestione dei rifiuti Alia Servizi Ambientali spa, partecipata pubblica, e anche gestori e manager di aziende di settore esterne. È la stessa Alia a rendere noto l’atto riferendo con un comunicato stampa che “risultano confermati oggetto di indagine tutti i dirigenti che dal 2016 ad oggi si sono succeduti a vario titolo nella gestione del ciclo ambientale, compresi tutti gli amministratori delegati pro tempore”.
Per Alia è “positiva la conclusione delle indagini”, inoltre la spa di gestione ambientale auspica che “in tempi rapidi si possa arrivare all’accertamento della verità”.
“A distanza di circa sei anni dall’avvio della inchiesta – si commenta nella nota – le persone indagate avranno ora la possibilità di esser ascoltate, chiarire la propria posizione ed evidenziare la correttezza delle proprie condotte”.
Inoltre Alia “ribadisce l’impegno al puntuale rispetto delle normative in materia ambientale e precisa che, dall’inizio dell’indagine ad oggi, ha ulteriormente ampliato procedure di valutazione e di audit indipendenti nella costante ricerca di migliorare se stessa e il suo modo di lavorare, nel rispetto rigoroso dell’ambiente e della legge”, quindi ribadendo “massimo rispetto e fiducia per il lavoro dell’autorità giudiziaria e la totale collaborazione al lavoro degli inquirenti, comunica che in questa fase l’azienda si asterrà rigorosamente da qualsiasi commento o valutazione sugli elementi oggetto di indagine”.