Chiederanno alla Regione di attivare i poteri sostitutivi.
“Risulta inconcepibile quanto accaduto ieri all’interno dell’assemblea dei sindaci di ATO
Toscana Costa: dopo il lungo e approfondito lavoro svolto negli anni dall’organismo assembleare, legato alla definizione del percorso di gara e alla prospettiva di attivazione del gestore unico di ambito ‘RetiAmbiente’, percorso che ha visto coinvolte non solo le Amministrazioni locali ma anche il nostro partito, con numerosi passaggi a livello regionale, ci troviamo oggi a dover analizzare una situazione di impasse determinata dalla
decisione di 17 sindaci che rivendicano come ‘nobile gesto’ l’aver disertato l’assemblea dell’autorità”. E’ dura la posizione dei segretari delle federazioni del Partito Democratico di Livorno e Pisa, Lorenzo Bacci e Massimiliano Sonetti, in merito al comportamento avuto dai 17 sindaci che ieri hanno disertato l’assemblea dell’Ato Toscana costa.
“La legge regionale è la cornice entro la quale muoversi: efficienza, economicità di scala e condivisione ambientale degli obiettivi, i risultati da raggiungere – tuonano Bacci e Sonetti
– risultati per i quali le nostre comunità stanno attendendo da troppo tempo, a causa di un susseguirsi di sterili rivendicazioni che sanno tanto di difesa di piccoli campanili”.
“Nessuno può credere alla favola della società ‘in house’ composta da 101 comuni, prospettiva che risulta totalmente in contrasto con una gestione industriale ed efficiente del
servizio, come dovrebbe essere nell’interesse dei cittadini – spiegano ancora i due segretari provinciali del Pd – non vorremmo, come si legge tra le righe del comunicato dei 17 Sindaci, che si tenti di mascherare attraverso questa impossibile soluzione la volontà di mantenere in vita le piccole società esistenti, abdicando definitivamente all’obiettivo di
superare un quadro medievale nel quale ad oggi il numero di aziende e relativi consigli d’amministrazione chiamati ad occuparsi del tema rifiuti risulta oggettivamente fuori scala per un territorio come il nostro”.
“Per questo motivo, se sarà confermata l’impossibilità di operare da parte dell’Assemblea dei Sindaci – concludono Bacci e Sonetti – chiederemo, come prevede la Legge, che siano attivati i poteri sostitutivi da parte della Regione Toscana”.