Rifiuti speciali pericolosi: diciassette veicoli, per lo più furgonati, non più funzionanti e in parte privi di elementi essenziali, posteggiati in modo caotico. Alcuni veicoli smontati e utilizzati per ricavare pezzi di ricambio per veicoli della stessa società, ancora utilizzati. Era presente inoltre, all’interno di un cassone, un motore di veicolo non bonificato. E’ quanto hanno trovato i Militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto che hanno svolto in Comune di Campi Bisenzio un servizio coordinato con la Stazione Carabinieri di Campi Bisenzio, finalizzato ai controlli sulla corretta gestione dei rifiuti sul territorio.
Rifiuti speciali pericolosi: veicoli erano dunque classificabili come ”fuori uso” poiché mancanti di parti essenziali o in stato di abbandono prolungato nel tempo, pertanto non più marcianti e qualificabili come rifiuti speciali ai sensi del Testo unico ambientale e in quanto tali destinati alla rottamazione presso un centro di raccolta autorizzato.
Lo stoccaggio e il trattamento, cioè lo smontaggio per il riutilizzo di parti di essi, rappresenta una forma di gestione non autorizzata. Il Presidente del Consiglio di amministrazione della società veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per attività di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, sanzionata dal Testo Unico Ambientale (Tua), in quanto effettuata in assenza di autorizzazioni.