Lun 23 Dic 2024
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Rifredi Barrio Carnival, “tradizione elettronica”

Sabato 1 febbraio al Buh! torna la world music con le sonorità galiziane di Baiuca, un progetto in cui fonde avanguardia musicale e cultura popolare. In apertura i livornesi Form Follows, Premio SIAE al Rock Contest di Controradio

A meno di un anno dalla pubblicazione di Solpor (Raso Estudio – 2018) Baiuca torna con il nuovo album “Misturas” (2019) – miscela –  in cui combina le sonorità più selvagge della Galizia con synth e drum machine dell’epoca contemporanea.
Baiuca realizza brani che si muovono tra techno, bass music e house mixati a ritmi  iberici grazie all’utilizzo di strumenti tradizionali quali la cornamusa galiziana, ma anche con ocarine, conchiglie, tamburelli, flauti e le voci registrate dai cantanti dell’Asociación Cultural Xirandela, nata per diffondere la cultura tradizionale galiziana.
In particolare “Misturas” è un EP in cui il producer riprende i master originali del gruppo folk gallego Xosé Lois Romero & Aliboria decostruendo e riattualizzandone le sonorità. Dare un nuovo  significato ai simboli tradizionali avvicinandoli al contemporaneo è per l’artista un modo per portare avanti rivendicazioni culturali e politiche.
Dopo due sold out a Madrid successivamente Baiuca entra in un giro che lo porta ad esibirsi al Bilbao BBK Live, O Son do Camiño, Warm Up, Mallorca Live Festival, Festival Cinema D’Autor, La Radio Encendida, Pops Maritims, Festiletras, La Festa de San Isidro, oltre a concerti in tutta Europa.

Form Follows è invece il progetto del duo livornese, formato da Filippo Conti (ingegnere del suono) e Fabio Saggese (ingegnere delle telecomunicazioni), che unisce sonorità acustiche ed elettroniche. La loro musica raccoglie e declina in modo personale diversi stili e influenze dall’elettronica di Caribou e Four Tet ai Radiohead passando dai Massive Attack.  Il loro ultimo album “Ruje” – Due, in dialetto Lucano – è nato come un esperimento sulla base delle registrazioni effettuate dai celebri etnomusicologi Diego Carpitella ed Ernesto de Martino nella Basilicata dei primi anni cinquanta. Con l’idea di far rinascere queste registrazioni i due producer livornesi hanno realizzato una campionatura riproponendoli in chiave contemporanea. L’esperimento ha dato vita ad un concept album di nove  brani che rappresentano il ciclo della vita: dalla prima volta in cui vediamo la luce, all’ultima volta in cui ci addormentiamo sognando. Vincitori nel 2016 del bando Toscana100band – realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con Controradio – nel 2017 hanno vinto il premio Siae del Rock Contest.

A partire dalle 20, in collaborazione con l’Associazione Anelli Mancanti, spazio anche al cibo con la Cucina Popolare di Rifredi, che in questa occasione proporrà tipiche prelibatezze galiziane (non necessaria la prenotazione) Apertura porte ore 20 – inizio concerti ore 22:30). BUH