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Riparte dalla Russia il festival fiorentino N.I.C.E 2021

Foto fornita da ufficio stampa

N.I.C.E RUSSIA 2021. Al via le nuove tappe russe del festival che porta il nuovo cinema italiano nel mondo. Tra i registi che firmano i film selezionati, Samuele Rossi, Federico Micali, Pablo Benedetti e Ginevra Elkann

Riparte dalla Russia il N.I.C.E Festival 2021, manifestazione fiorentina diretta da Viviana del Bianco, che dal 1993 porta e promuove il nuovo cinema italiano nel mondo. Arrivato alla 28esima edizione, N.I.C.E. Russia 2021 presenta un programma di qualità che, come di consueto, rappresenta una selezione del miglior cinema italiano prodotto nel corso dell’ultimo anno; composto da film di fiction, corti e documentari, con un particolare sguardo ai registi toscani. Due le tappe del festival in Russia: a Mosca, dove si terrà dal 7 all’11 aprile, al Multiplex Cinema Oktyabr e al Tretyakov Gallery; e a Novosibirsk dove invece si svolgerà dal 13-30 aprile, al Cinema Pobeda

La selezione di film di N.I.C.E. Russia 2021 è un caleidoscopio di racconti del nostro Paese,  dal punto di vista dei giovani registi emergenti. Da quest’anno il ventaglio di titoli di fiction, corti, documentari, include due focus sui diritti di genere e i diritti sociali, in partnership con CinematograFica e Cospe Onlus: collaborazioni nate da una visione comune, che considera la diversità una risorsa.

Attraverso i film proposti, il N.I.C.E. Festival vuole contribuire a quel cambiamento, che assicuri l’incontro, la sensibilizzazione e la crescita, per una nuova uguaglianza e giustizia sociale, anche in tema di diversità di genere.

foto fornita da ufficio stampa

PROGRAMMA:

Film di finzione, opere prime e opere seconde:

Glassboy, di Samuele Rossi (Samuele Rossi E’ il fondatore della casa di Produzione Cinematografica Echivisivi, membro del Consiglio Direttivo del Festival dei Popoli di Firenze. Regista di lungometraggi e documentari tra cui L’uomo che scriveva sull’acqua, tra i finalisti ai Natri D’Argento Doc 2017 e Biografia di un amore.)

Fortezza – Fortress, di Ludovica Andò e Emiliano Aiello (Ludovica Andò E’ un’attrice e regista. Tra i suoi lavori più interessanti, la partecipazione nel film Il diario di Matilde Manzoni, di Lino Capolicchio Emiliano Aiello E’ un regista e montatore. Per Sky Arte ha realizzato Opera per Cantalupo, sul lavoro dell’artista Paolo William Tamburella. Tra gli ultimi lavori: Il sogno di Omero)

Easy Living, di Orso e Peter Miyakawa (Le vite di un quattordicenne, un’universitaria e un maestro di tennis, vengono sconvolte dall’incontro con un migrante clandestino. Tutti insieme penseranno a come aiutarlo a superare il confine andando incontro a una serie di peripezie.)

Anja – Real love girl, di Paolo Martini e Pablo Benedetti (Andrej è un operaio, che dopo aver perso il lavoro si imbatte in Anja, un’attrice di film soft porn. Quando la donna sarà rapita, Andrej dovrà affrontare un mondo a lui sconosciuto e pericoloso)

Magari – If Only, di Ginevra Elkann (Alma, Jean e Sebastiano, figli di genitori divorziati, vivono a Parigi nel mondo borghese e strano della loro madre. Arrivano a Roma per far visita al padre Carlo. Nonostante le tensioni, Alma crede che un giorno la sua famiglia sarà di nuovo unita).

Documentari e cortometraggi

Il Mondo di Mad – A world of fashion, di Anna di Francisca (Maddalena Sisto, trasferitasi a Milano con grandi difficoltà, entra a far parte del mondo della moda e di Vogue.)

Looking for Negroni, di Federico Micali (La storia della nascita di uno dei cocktail più amati al mondo, inventato a Firenze.)

In her shoes, di Maria Iovine. (In un mondo ribaltato in cui le donne ricoprono ruoli di potere e gli uomini si occupano della famiglia, Domenico si racconta alla figlia a partire da un tenero ricordo)

Non sono io, di Valerio Cataldi  (Un omaggio ai lavoratori di origine straniera impegnati nell’emergenza Covid19)

Cinema musicale:

Passione, di John Turturro (Attore, regista e sceneggiatorestatunitense di origine italoamericana. Nella sua carriera ha saputo dimostrare la sua versatilità lavorando con registi del calibro di Martin Scorsese, Spike Lee, Joel ed Ethan Coen, WoodyAllen, Francesco Rosi e Michael Cimino.)

Ammore e Malavita –  Love and Bullets, dei Manetti Bros Registi, sceneggiatori, produttori cinematografici e direttori della fotografia italiani, famosi per le loro commedie musicali. Con Ammore e Malavita hanno vinto il David di Donatello per il miglior film nel 2018.

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