Lo ha dichiarato l’assessore regionale toscano alle attivita’ produttive e all’economia, Leonardo Marras, dialogando con alcuni manifestanti che hanno partecipato ad una iniziativa a Firenze, indetta dal gruppo ‘Ristoratori Toscana’.
I ristoratori in piazza chiedono un aiuto alla regione Toscana, in termini di ristori per i loro mancati incassi per chiusura derivante da emergenza da Covid-19.
“La Regione non stampa moneta, il fenomeno e’ grande, talmente enorme, che noi bisogna rappresentarlo laddove e’ possibile affrontarlo, cioe’ a Roma. Ci sono ventisettemila imprese, quanto gli vogliamo riconoscere? Diecimila euro ad impresa, in media, viene duecentosettanta milioni di euro. Il bilancio della regione per risorse di politiche attive sono centoventi milioni l’anno. Se dovessimo mettere a disposizione quei centoventi milioni, noi dovremmo azzerare tutto cio’ che diamo alla scuola, al sociale, ai trasporti, alla cultura”. Ha affermato l’assessore. “La risoluzione” del problema dei mancati ristori per alcune categorie “sta nel rappresentare queste esigenze nel tavolo delle regioni insieme al governo – ha aggiunto Marras -. Quando il presidente Giani verra’ qui, vi dira’ esattamente questo”.
Ascolta Pasquale Naccari, presidente Ristoratori Toscana e l’intervento dell’assessore Marras con alcuni manifestanti, raccolti da Chiara Brilli.
Il consiglio regionale della Toscana e’ stato sospeso per un’ora per permettere ai consiglieri di partecipare al presidio dei Ristoratori Toscani in piazza Duomo. A chiedere la sospensione, il gruppo della Lega. Centinaia di operatori della ristorazione: “Da qui non andremo via se Giani non prenderà impegni concreti”, afferma Pasquale Naccari portavoce dei ristoratori arrivati da tutta la regione.